L’antroposofia penetra nel nostro sentire e nel nostro volere

O.O. 134 – Il Mondo dei sensi e il mondo dello spirito – 27.12.1911


 

Noi sappiamo che l’antroposofia,

quanto più ci approfondiamo in ciò ch’essa può darci,

penetra nel nostro sentire, nel nostro volere, nelle forze di cui abbisogniamo

per mostrarci idonei ad affrontare le molteplici vicende della vita.

 

E sappiamo inoltre che, come possiamo sperimentarla ora grazie agli influssi che appunto in quest’epoca giungono a noi dai mondi superiori, l’antroposofìa rappresenta in certo modo una necessità per l’umanità contemporanea.

Sappiamo che in un tempo relativamente breve il genere umano dovrebbe perdere ogni sicurezza, ogni interiore tranquillità, la pace necessaria per vivere, se la rivelazione che chiamiamo antroposofia non giungesse all’umanità, appunto nell’epoca nostra.

Sappiamo altresì che veramente, in forza di questa corrente spirituale antroposofica, due tendenze di pensiero e di sentimento vengono, per così dire, a cozzare aspramente tra loro.

 

L’una è quella tendenza di pensiero e di sentimento che è andata preparandosi attraverso molti secoli, e che ormai ha dovunque afferrato, o afferrerà senz’alcun dubbio nel prossimo avvenire, vaste sfere dell’umanità.

È la tendenza di pensiero e di sentimento che chiamiamo materialistica; la tendenza materialistica nel senso più lato, la quale s’avventa, per così dire, contro l’altra tendenza di pensiero che è data nell’antroposofia stessa, contro cioè la tendenza spirituale.

La lotta di queste due tendenze di pensiero e di sentimento diverrà sempre più evidente quanto più si procederà verso il prossimo avvenire.

Diverrà tale che, a volte, non sarà più nemmeno possibile distinguere se in un dato caso si avrà a che fare con una tendenza di pensiero e di sentimento che sia nuda e sincera — diciamo nuda e sincera difesa del materialismo — o se si avrà a che fare con tendenze di pensiero o di sentimento diversamente mascherate.

 

Vi saranno infatti molte correnti materialistiche le quali, se è lecito dir così, si camufferanno di spiritualismo,

e sarà spesso difficile discernere dove si nasconda il materialismo e dove si trovi veramente la corrente spirituale.