L’Azione dei diversi spiriti luciferici e degli Spiriti del movimento dai pianeti

O.O. 136 – Le entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura – 13.04.1912


 

La Terra è stata preceduta dallo stadio lunare, durante il quale

gli uomini ricevettero il loro corpo astrale dagli Spiriti del movimento.

 

• In altre parole: quando la Terra era Luna

(la Luna antica, non l’attuale che non è altro che un pezzo staccato della Terra stessa,

mentre l’antica Luna è per così dire una precedente incarnazione della nostra Terra),

quando dunque la Terra si trovava in quell’antico stadio lunare,

gli Spiriti del movimento aleggiavano intorno ad essa,

instillando per così dire la propria sostanza

in ciò che l’uomo aveva recato con sé da condizioni ancora più antiche.

 

Il corpo astrale che l’uomo in tal modo ricevette

(e che era qualcosa di nuovo, poiché fino a quel tempo

l’uomo era consistito appunto solo del corpo fisico e dell’eterico),

provenne dunque dagli Spiriti del movimento.

 

L’antica Luna scomparve, si formò la Terra,

e gli Spiriti del movimento svilupparono, oltre al proprio progresso, anche dei discendenti.

• Questi sono le entità che noi denominiamo io di gruppo degli animali:

essi presero dimora non già sulla Terra, bensì sugli altri pianeti,

per agire da lì sulla Terra in modo da creare nel modo descritto le forme animali.

 

Questa è la formulazione più particolareggiata dell’affermazione precedente,

che cioè si possono caratterizzare in certo qual modo gli io di gruppo

come discendenti di certe entità della seconda gerarchia.

 

A questo punto dobbiamo porci la domanda: se dai pianeti agiscono così sugli animali quei discendenti degli Spiriti del movimento, operano forse anche sull’uomo, sul genere umano sparso sulla Terra, delle entità spirituali simili a quelli?

Non si può rispondere affermativamente a tale domanda, riferendosi alle entità spirituali che abbiamo menzionate come membri normali delle diverse gerarchie.

Abbiamo però ricordato la particolare categoria detta degli esseri luciferici, ed è stato spiegato quale sia il loro rapporto con gli spiriti normali.

 

Ora, nel nostro ciclo temporale,

per ogni categoria delle diverse gerarchie esistono i rispettivi spiriti luciferici.

• Mentre le anime di gruppo degli animali sono i veri discendenti normali degli Spiriti del movimento,

gli spiriti luciferici corrispondenti agli Spiriti del movimento

si sono ribellati contro la via normale di questi Spiriti, si sono contrapposti agli Spiriti del movimento normali.

• Anche gli Spiriti del movimento luciferici sono raggruppati sui diversi pianeti, nei confronti della Terra,

come lo sono i discendenti autentici degli Spiriti del movimento:

anch’essi si sono per così dire suddivise le parti, prendendo dimora sui diversi pianeti.

 

Allo stesso modo come sui pianeti dimorano le anime di gruppo degli animali,

così vi dimorano anche certi Spiriti del movimento luciferici.

Essi si sono proposti il compito che appunto spetta agli Spiriti del movimento:

quello di operare dai pianeti in modo che sulla Terra sorgano dei gruppi di esseri corrispondenti.

 

Come si sono formati sette gruppi animali fondamentali,

che si sono poi differenziati grazie alle condizioni che ho descritto poco fa,

così gli Spiriti del movimento luciferici agirono dai pianeti sulla Terra,

producendo una differenziazione del genere umano che era stato in fondo concepito secondo un piano unitario.

 

Mentre dunque l’uomo era stato concepito in modo

che un’unica forma umana avrebbe dovuto diffondersi su tutta la Terra,

dai vari pianeti quegli Spiriti del movimento luciferici operarono provocando la differenziazione della forma umana,

sì che sulla Terra vennero formandosi le diverse razze umane principali.

 

Conoscenze più particolareggiate in proposito sono state da me esposte nel ciclo di conferenze tenuto a Oslo, dove descrissi il modo speciale in cui gli Spiriti del movimento luciferici dettero origine alle razze umane.

 

Dobbiamo dunque distinguere i discendenti degli Spiriti del movimento

dagli Spiriti del movimento luciferici: ma c’è dell’altro.

 

A questo punto dovremo chiederci naturalmente dove si trovino adesso gli Spiriti del movimento normali che durante l’antico stadio lunare conferirono all’uomo il suo corpo astrale. Dove si trovano cioè gli Spiriti del movimento del tutto maturi, quelli che avevano raggiunto la mèta della loro evoluzione quando avvenne il trapasso dall’epoca lunare a quella della formazione della Terra?

 

Anche per questi Spiriti del movimento vale la regola che essi dimorano (o meglio hanno il loro campo d’azione) sui pianeti del nostro sistema: essi non operano direttamente dal Sole, dove pure hanno per così dire il loro principale punto di riunione, ma inviano i loro raggi prima verso i pianeti e poi da lì li riflettono verso la Terra.

 

In quanto si abbia a che fare con i veri Spiriti del movimento, la loro attività diretta si diparte appunto dai pianeti del nostro sistema planetario. Tutta l’attività che queste entità spirituali esercitano dai pianeti appartiene però naturalmente al mondo soprasensibile, al mondo invisibile come tale; soltanto gli effetti si manifestano proprio sulla Terra: qui essi si realizzano.

 

Che cosa fanno per l’uomo gli Spiriti del movimento che un tempo, sull’antica Luna,

gli conferirono dalla loro propria sostanza il suo corpo astrale?

 

Questo corpo astrale era contenuto nell’esistenza terrestre come un germe, e dopo che l’antica Luna fu scomparsa e trascorso un periodo intermedio, anche il corpo astrale si era nuovamente sviluppato dal germe. Gli Spiriti del movimento si erano però evoluti ulteriormente, per svolgere un’attività più alta. Dei loro discendenti noi sappiamo che sono diventati anime di gruppo degli animali; di quelli che si erano ribellati contro di loro sappiamo che contribuirono alla differenziazione delle razze umane. Dove si mostrano allora gli Spiriti del movimento veramente normali, regolarmente progrediti? Un esempio ci mostrerà in che modo essi si manifestino.

 

Sappiamo che l’uomo singolo è guidato da quello che chiamiamo il suo Angelo.

Sappiamo pure che i popoli sono guidati spiritualmente anzitutto dai loro Spiriti

di popolo, o Arcangeli, ma i popoli sono cosa diversa dalle razze.

 

Ci è noto inoltre che i successivi periodi di civiltà sono retti dagli Spiriti del tempo, o Archai, e che al di sopra delle Archai si trova la categoria delle gerarchie che chiamiamo Spiriti della forma, e sopra questi si trovano gli Spiriti del movimento.

 

Ci proponiamo ora di considerare questi ultimi nella condizione in cui si trovano sulla Terra, cioè dopo che essi avevano già conferito all’uomo il corpo astrale e dopo la loro ulteriore regolare evoluzione.

Nell’evoluzione umana si esprimono impulsi che esorbitano dai caratteri dei soli Spiriti del tempo: esiste qualcosa che per l’umanità complessiva è più importante e più possente della sfera dei singoli Spiriti del tempo.

 

Questi ultimi operano sulla Terra ciascuno per un certo tempo; entro l’evoluzione complessiva dell’umanità vi sono però certi sviluppi spirituali che abbracciano sfere più ampie di quelle che sono di competenza degli Spiriti del tempo.

 

Di queste epoche dell’umanità più ampie, che travalicano la sfera dei soli Spiriti del tempo, i reggenti sono gli Spiriti del movimento normalmente evoluti.

 

Questi Spiriti del movimento normalmente evoluti manifestano la loro azione nel divenire dell’umanità in quanto da loro partono i grandi impulsi di civiltà.

 

Abbracciando con lo sguardo la storia complessiva della civiltà umana, vediamo dunque che gli uomini singoli sono guidati da Angeli; i popoli da Arcangeli; per certi tempi le singole civiltà sono guidate dagli Spiriti del tempo, e certe altre sfere (di cui avremo occasione di parlare) dagli Spiriti della forma.

 

Poi però ci troviamo di fronte al corso complessivo delle civiltà umane e in questo ambito, per epoche assai più lunghe di quelle guidate da uno Spirito del tempo, fungono da ispiratori gli Spiriti del movimento: ora quello che agisce da uno dei pianeti, ora quello che agisce da un altro pianeta.

 

Questi Spiriti del movimento normalmente evoluti si alternano nella loro azione sul divenire dell’umanità, manifestandosi nei grandi impulsi di civiltà che oltrepassano la sfera d’azione degli Spiriti del tempo.

 

Dal pianeta che l’astronomia moderna chiama Venere, mentre l’astronomia antica lo chiamava Mercurio (i due nomi vennero scambiati) agisce per esempio l’impulso di civiltà di uno Spirito del movimento che si espresse nel buddismo.

 

Altri impulsi di civiltà operanti in tempi che oltrepassano l’ambito guidato dagli Spiriti del tempo, provennero invece da Spiriti del movimento legati ad altri pianeti.

 

Concludendo dunque si può dire che,

• mentre dai discendenti degli Spiriti del movimento

provengono le anime di gruppo degli animali

• e dagli Spiriti del movimento luciferici derivano le forme delle razze umane,

• quei grandi impulsi di civiltà provengono dagli Spiriti del movimento

che hanno raggiunto il loro sviluppo normale.

 

Da questa stessa parte provengono anche diversi altri generi di impulsi: ma qui ora è importante di considerare una volta da questo punto di vista i grandi impulsi di civiltà.

Si è così messo in evidenza ad esempio un fatto che riguarda il nostro intero sistema planetario, e che si trova accennato fra le grandi verità contenute (come sa chiunque se ne intenda) nel libro La dottrina segreta di H.P. Blavatsky. Chi sia esperto di queste cose vi trova accennato il fatto ora esposto: infatti in un certo punto vi si legge: «Buddha-Mercurio».

 

Buddha è uguale a Mercurio, vale a dire che nell’occultismo l’individualità essenziale per il buddismo viene ricondotta a quello Spirito del movimento che opera dal pianeta Mercurio. È lo spirito ispiratore dal quale proviene l’influsso che si esprime nella corrente buddistica.

 

Quel libro singolare, La dottrina segreta della Blavatsky, racchiude effettivamente delle grandi verità che occorre soltanto saper riconoscere nel giusto modo. È un libro che non va preso semplicemente in modo dogmatico: bisogna andare a fondo di ogni singola affermazione, e solo così se ne potrà riconoscere la grandezza. Di tutte le grandi verità insegnate dal vero occultista si possono trovare qua e là accenni significativi in quel libro.

 

Quando le parole «Buddha è uguale a Mercurio» furono scritte tramite l’ispiratore della Dottrina segreta, costui conosceva questa grande verità: l’individualità che nel ventinovesimo anno della sua vita divenne il Buddha, nel momento che viene accennato simbolicamente col «sedere sotto l’albero del bodhi», potè cominciare a farsi ispirare dallo Spirito del movimento che regna su Mercurio.

 

Con ciò quella individualità da bodhisattva era diventata un Buddha, cioè uno degli spiriti che ricevono la propria ispirazione non dalla sfera della Terra, bensì dal cosmo. Con ciò era sottratta alla sfera terrestre, trasposta nel nirvana, cioè in un ambito nel quale la sfera terrestre non interviene più. Molte di queste cose erano sconosciute alla Blavatsky nella sua coscienza ordinaria, ma le conosceva invece il suo ispiratore.