Le contraddizioni nei Vangeli

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 01.07.1909


 

Leggendo i Vangeli si vede che essi contengono diverse contraddizioni,

sebbene nei punti principali, in quelli che possiamo descrivere come essenziali dalla cronaca dell’akasha,

essi concordino in modo notevole.

 

Essi concordano anzitutto nei riguardi del battesimo di Giovanni.

• Risulta da tutti i quattro Vangeli che i loro autori attribuirono la massima importanza

per Gesù di Nazareth al battesimo di Giovanni.

• Inoltre essi sono d’accordo riguardo alla morte per crocifissione, e alla resurrezione.

Questi sono appunto i fatti che al pensatore materialistico odierno devono sembrare più miracolosi.

Su questi fatti non vi è contraddizione.

 

Ma come dobbiamo comportarci in merito alle altre apparenti contraddizioni?

• Abbiamo anzitutto due evangelisti: Marco e Giovanni.

Ambedue cominciano dal battesimo di Giovanni.

• Essi narrano gli ultimi tre anni di attività del Cristo Gesù,

dunque soltanto ciò che è avvenuto dopo che lo spirito del Cristo

si era impossessato del triplice involucro di Gesù di Nazareth, dei suoi corpi fisico, eterico ed astrale.

 

• Abbiamo poi i due Vangeli secondo Matteo e secondo Luca.

• In certo qual modo essi espongono anche la storia precedente,

ciò che secondo noi sarebbe nella cronaca dell’akasha la storia di Gesù di Nazareth

prima del suo sacrificio per il Cristo.

 

A quelli che ricercano le contraddizioni si affaccia fin da principio il fatto che Matteo ci comunica un albero genealogico che risale fino ad Abramo, mentre Luca ci traccia una linea di discendenza che risale fino ad Adamo, e da Adamo fino al Padre di Adamo, fino a Dio stesso.

Un’altra contraddizione risulterebbe poi dal fatto che secondo Matteo tre saggi o magi arrivarono guidati da una stella, per ossequiare Gesù neonato, mentre Luca racconta dell’apparizione che videro i pastori, della loro adorazione, della presentazione al tempio.

A sua volta Matteo ci narra della persecuzione da parte di Erode, della fuga in Egitto e del ritorno.