L’entità corporea dell’uomo

O.O. 9 – Teosofia (La natura dell’uomo)


 

Il corpo umano si conosce per mezzo dei sensi corporei, e il modo d’osservazione non può essere diverso da quello con cui si conoscono tutti gli altri oggetti percepibili ai sensi. Come si osservano i minerali, le piante e gli animali, così si può anche osservare l’uomo, che è imparentato con queste tre forme di esistenza.

Gli si può quindi riconoscere un’esistenza minerale, una vegetale e una animale.

 

 

La differenza di struttura tra minerali, piante e animali risponde alle tre forme del loro essere.

Tale struttura, la forma, è quel che si percepisce con i sensi e che solo può venir chiamato corpo.

Ma il corpo umano è diverso da quello animale.

Ognuno deve riconoscere questa differenza, qualunque sia per altri riguardi il suo pensiero intorno alla parentela tra gli uomini e gli animali.

 

Anche il materialista più radicale, che neghi ogni elemento animico, non potrà a meno di sottoscrivere il giudizio espresso dal Carus nella sua opera Organon della conoscenza della natura e dello spirito:

▸ «La struttura più sottile e intima del sistema nervoso e soprattutto del cervello è sì un problema tuttora insoluto per l’anatomista e il fisiologo, ma che la concentrazione degli organi vada sempre più aumentando nella serie animale sino a raggiungere nell’uomo un grado che non ha riscontro in nessun altro organismo, è un fatto completamente assodato: per lo sviluppo spirituale dell’uomo, esso è di somma importanza, possiamo anzi dire che ne è già una sufficiente spiegazione. Dove la struttura del cervello non si è a sufficienza sviluppata, dove, come nel microcefalo e nell’idiota, il cervello appare piccolo e insufficiente, è ovvio che si potrà parlare dell’apparire di idee originali e di conoscenze altrettanto poco, quanto poco ci si potrà attendere la continuazione della specie da un essere umano che abbia gli organi genitali del tutto atrofizzati. La struttura vigorosa e armoniosamente sviluppata di tutta la persona, e del cervello in particolare, non sostituirà certo il genio, ma offrirà la condizione prima e indispensabile per la conquista di conoscenze superiori».

 

Come si riconoscono al corpo umano le tre forme di esistenza: minerale, vegetale e animale, bisogna riconoscergliene anche una quarta: quella specificamente umana.