L’essere umano è costituito di quattro parti costitutive

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (IV)


 

Dalle considerazioni che precedono risulta che l’essere umano è costituito di quattro parti costitutive:

il corpo fisico, il corpo eterico, il corpo astrale e il veicolo dell’io.

 

L’io lavora entro le altre tre parti costitutive e le trasforma.

 

Per effetto di tale trasformazione si costituiscono

• a un primo gradino: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente;

• ad un gradino superiore dell’esistenza umana il sé spirituale, lo spirito vitale e l’uomo-spirito.

 

Queste parti costitutive della natura umana stanno in molteplici e svariatissimi rapporti con l’intero universo,

e la loro evoluzione è strettamente connessa con quella dell’universo stesso.

Studiando dunque tale evoluzione, lo sguardo riesce a penetrare nei misteri più profondi dell’entità umana.

 

È evidente che la vita umana è legata nei modi più vari con quanto la circonda, con l’ambiente in cui si esplica. Anche la scienza ufficiale, fondandosi su dati di fatto, è stata ora portata ad ammettere che la Terra stessa, dimora dell’uomo nel senso più vasto della parola, ha attraversato una evoluzione; la scienza accenna a condizioni dell’esistenza terrestre durante le quali l’uomo non esisteva nell’attuale sua forma sul nostro pianeta; e mostra pure come l’uomo si sia pian piano evoluto da condizioni primitive di civiltà, fino all’attuale suo stato. Anche questa scienza dunque giunge alla conclusione che esiste un rapporto fra l’evoluzione dell’uomo e quella del suo pianeta, la Terra.

 

La scienza dello spirito rintraccia tale rapporto a mezzo di quella conoscenza che attinge i suoi dati dalla percezione acuita attraverso gli organi spirituali; segue il divenire dell’uomo nel passato, e le risulta che l’intimo essere spirituale dell’uomo ha attraversato una serie di esistenze terrestri. La ricerca occulta giunge però in tal modo ad un’epoca remotissima del passato, in cui per la prima volta questo essere umano interiore si è presentato in una vita esteriore nel senso odierno della parola. Fu durante questa prima incarnazione terrestre, che l’io cominciò a svolgere la sua attività nei tre corpi: l’astrale, l’eterico e il fisico, e portò poi seco i frutti di questo lavoro nella vita successiva.

 

Se noi risaliamo nel modo indicato fino a quell’epoca,

ci accorgiamo che l’io trova, al suo apparire, uno stato della Terra in cui i tre corpi, il fisico, l’eterico e l’astrale,

sono già sviluppati e già hanno raggiunto un determinato rapporto fra di loro.

 

L’io si unisce per la prima volta con l’entità costituita da quei tre corpi, e da allora in poi partecipa all’ulteriore evoluzione di essi; in precedenza quei tre corpi avevano raggiunto senza l’io umano quel certo grado di sviluppo al quale allora l’io li aveva trovati.

 

La scienza dello spirito deve risalire con le sue ricerche ancora più indietro, se vuol rispondere alle domande: come sono giunti quei tre corpi al gradino di evoluzione su cui hanno potuto accogliere in sé un io? come l’io stesso è divenuto e come ha acquistato la capacità di esercitare la sua azione entro i corpi stessi?