L’evento del Cristo è la massima vetta che emerge nell’evoluzione dell’umanità

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 25.06.1909


 

Se lo sguardo del veggente spazia sull’intera evoluzione dell’umanità, questa non gli appare come la vede lo storico, e cioè come una strada piana dalla quale emergono soltanto alcune personalità storiche.

Gli uomini non vogliono ammettere, non sopportano che vi siano anche delle alture e delle montagne.

Ma chi considera il mondo con l’occhio spirituale, sa che vi sono alture importanti, possenti montagne che si ergono maestose al di sopra della via del resto dell’umanità. Sono appunto le guide dell’umanità.

 

In che cosa consiste questa direzione dell’umanità?

Essa deve condurre l’uomo a superare a poco a poco i gradini che lo conducono alla vita nel mondo spirituale.

 

Ieri abbiamo visto uno dei gradini più importanti: la nascita dell’io superiore spirituale.

Abbiamo anche detto che vi sono dei gradini precedenti e successivi.

Da quello che abbiamo detto ieri si può vedere che il fatto indicato come l’evento del Cristo

è la massima vetta che emerge nell’evoluzione dell’umanità,

e che occorreva una lunga preparazione affinché l’entità del Cristo potesse incarnarsi in Gesù di Nazareth.