L’evoluzione dell’uovo aurico dell’uomo attraverso sette stati di forma della Terra

O.O. 93a – Elementi fondamentali dell’esoterismo – 05.10.1905


 

Prendendo l’uomo in tutto il suo essere, prima si vede il corpo fisico, poi il corpo eterico e quello astrale.

Il corpo fisico dell’uomo lo possono vedere tutti.

Il corpo eterico diventa visibile quando, con un forte atto volitivo, si elimina l’impressione del corpo fisico.

Allora lo spazio del corpo fisico rimane riempito dal corpo eterico.

 

In realtà per l’occultista il corpo eterico è il corpo più basso.

È il corpo secondo il quale viene costruito il corpo fisico.

Sulla linea discendente, il corpo eterico è costituito in modo contrapposto al corpo fisico;

essi sono uguali solo sulla linea ascendente.

La femmina ha un corpo eterico maschile e l’uomo un corpo eterico femminile.

 

Intorno al corpo eterico appare il corpo astrale.

Il corpo astrale è la forma esteriore di tutti i contenuti interiori;

passioni, affetti, istinti, brame, sentimenti di desiderio e avversione, entusiasmo, e così via.

Esso si manifesta nelle forme più svariate.

 

Tutt’intorno si presentano delle formazioni di nuvole; esso irradia nei colori più diversi.

A volte pendono strutture singole simili a brandelli.

Le forme e i colori sono diversi e mutevoli.

Il verde indica simpatia e compassione per i consimili.

 

 

Gli strati inferiori della popolazione presentano molto rosso nel corpo astrale, rosso-marrone, rosso mattone, rosso sangue. Specialmente nei vetturini si può spesso osservare un rosso del genere, che indica le passioni inferiori.

Ora, in ogni uomo tutto il fluttuare del corpo astrale è racchiuso in un involucro ovoidale.

Questo ha una colorazione di fondo blu e presenta, sostanzialmente nel mezzo del cervello, una zona viola scuro.

Helena Petrovna Blavatsky chiama questo involucro ovoidale “uovo aurico”.

 

Nei bambini piccoli l’uovo aurico è preponderante; in loro vi sorgono molte nuvole di colore chiare, luminose.

Nelle parti inferiori però anche i bambini piccoli hanno spesso nuvole scure, che indicano elementi inferiori.

Questo è il karma ereditato, che essi hanno in comune con i loro antenati. Sono le colpe dei padri.

Queste colpe dei padri vengono ereditate fino alla settima generazione.

Le caratteristiche delle persone possono risalire fino al settimo antenato.

 

Dopo la settima generazione l’ereditarietà si spegne. In un secolo si contano tre generazioni.

L’uomo di oggi, dunque, presenta ancora sempre qualcosa di buono o di cattivo

derivato dalle caratteristiche buone o cattive degli antenati del secolo XVII.

Così si può gettare uno sguardo agli antenati per duecento anni o anche un po’ di più.

 

Per vedere come si è formato l’uovo aurico, dobbiamo osservare l’evoluzione di un corpo celeste.

Lo stato terrestre più vicino alla nostra osservazione, lo chiamiamo “stato fisico”.

Nella letteratura teosofica, uno stato di forma si chiama “globo”, e quindi si parla di “globo fisico”.

In quanto globo fisico, la Terra è il quarto globo in un’evoluzione in sette stati.

Il globo fisico è stato preceduto da tre altri stati e altri tre ne seguiranno.

 

Prima che la Terra diventasse fisica, era astrale.

Tutto quel che a quell’epoca viveva sulla Terra era presente solo astralmente.

Quando l’uomo avrà attraversato la sesta e la settima epoca,

sarà così spiritualizzato da riavere nuovamente una forma astrale.

In questo futuro stato di forma astrale, però, sarà contenuto l’intero frutto dell’evoluzione.

 

Sette stati di forma insieme formano una ronda.

Adesso la Terra sta attraversando la sua quarta ronda, che è quella minerale.

La missione dell’uomo durante quest’epoca è quella di elaborare il regno minerale.

È già lavoro sul regno minerale, quando l’uomo prende una pietra focaia e martella un cuneo col quale lavora altre cose.

Quando demolisce la roccia e con le pietre costruisce piramidi, quando fa degli strumenti col metallo,

quando porta la corrente elettrica in una rete sulla Terra, l’uomo elabora il regno minerale.

Così, l’uomo utilizza l’intero regno minerale al proprio servizio.

Trasforma tutta la Terra in un’opera d’arte.

 

Quando il pittore combina i colori secondo il proprio manas, elabora anch’egli il regno minerale.

Adesso siamo nel cuore di questa attività e nelle prossime epoche esso verrà completamente trasformato,

cosicché alla fine sulla Terra non ci sarà più nessun atomo che non sia stato elaborato dall’uomo.

In passato questi atomi si sono solidificati sempre di più; adesso però vanno di nuovo separandosi sempre più.

La radioattività in passato non esisteva affatto, perciò prima non era affatto possibile scoprirla.

C’è solo da alcuni millenni, perché adesso gli atomi si frantumano sempre più.

 

Verso la fine della quarta ronda, l’intero regno minerale se ne sarà andato per mano dell’uomo.

Quando questi avrà rielaborato l’intero regno minerale, la Terra,

affinché possa apparire il frutto di questo lavoro, dovrà passare in uno stato astrale.

Lì si possono dispiegare le forme.

 

Poi la Terra passerà in un globo mentale e poi in uno stato mentale superiore, quello arupico.

Poi la Terra sparirà del tutto da questi stati in un piccolo pralaya.

Poi passerà di nuovo in un nuovo stato arupico, nella prossima ronda, la quinta,

poi in uno stato rupa-mentale, poi in uno astrale; poi riapparirà di nuovo fisicamente.

 

Tutto ciò che l’uomo avrà elaborato nella quarta ronda nel regno minerale

apparirà poi di nuovo e crescerà nella quinta ronda come regno vegetale;

per esempio, nella prossima ronda il duomo di Colonia crescerà come pianta.

Fra l’ultimo stato arupico della quarta ronda e il primo stato arupico della quinta ronda, la Terra attraversa un pralaya.

 

Nella quinta ronda, poi, il regno minerale precedente apparirà in tutte le sue forme come regno vegetale.

Lo stato arupico della quinta ronda conterrà tutto ciò che l’uomo avrà elaborato nella ronda minerale.

All’inizio riappare nello stato arupico, nella pura akasha. Questo stato si chiama appunto “akasha”.

 

Per prima cosa, all’inizio di ogni nuova ronda tutto si trova nell’akasha.

In seguito nell’akasha ci sono solo impronte.

Così dunque in queste impronte nell’akasha abbiamo l’intera Terra con tutti i suoi esseri.

 

Anche nel passaggio dalla terza alla quarta ronda

tutti gli esseri che avevano avuto origine nella terza ronda riapparvero nell’akasha agli inizi della quarta ronda.

Nell’ulteriore evoluzione dall’akasha il tutto deve addensarsi, deve prendere una forma più densa.

Questo succede nello stato rupa della Terra.

 

Nell’occultismo, per esempio anche in alcuni punti in H. P. Blavatsky,

questa forma più materiale viene chiamata “etere”.

In questa Terra eterica tutto è contenuto solo in pensieri.

Tutti gli esseri erano contenuti in pensieri in questa Terra di etere.

Ma dietro di essi perdura l’akasha, come una base.

L’etere continua ad addensarsi fino alla luce astrale.

 

Nella luce astrale risplende il terzo globo (stato di forma), la Terra astrale;

essa riluce tutta nella più pura luce astrale, e precisamente questa luce astrale

è assolutamente della stessa sostanza nella quale in seguito riluce l’uovo aurico dell’essere umano.

Precisamente la si trova in questo modo nei bambini molto piccoli, di soli pochi mesi.

 

Poi la Terra passa al suo stato attuale, quello fisico.

Allora diventa la Terra vera e propria, diventando sempre più fisica.

Però, diventando sempre più fisica, essa secerne le singole uova auriche per l’umanità.

Queste si separano come se in un recipiente pieno d’acqua

da una parte l’acqua si congelasse in ghiaccio e dall’altra si imperlasse in gocce.

Così, da una parte si separa la Terra fisica, e dall’altra si imperlano le uova auriche per l’evoluzione umana.

 

All’inizio l’uovo aurico si presenta come qualcosa di indifferenziato.

Ma in realtà non è indifferenziato.

Si comporta in modo simile a questo: se abbiamo una soluzione di sale da cucina,

questa si presenta come una massa grigiastra uniforme;

se la facciamo decantare, se ne separano i bei cubi di sale.

 

Nell’uovo aurico erano state predisposte le forze che il corpo eterico, il Unga sharira, ricava.

In seguito, da quella che è diventata la Terra fisica

viene fuori anche quel che aveva attraversato un’evoluzione precedentemente, sulla Luna.

Questo ha la predisposizione per i regni inferiori fino ai primi animali vertebrati, fino al serpente.

Gli animali vertebrati successivi non c’erano ancora sulla Luna, si aggiunsero solo sulla Terra.

Dunque, gli animali invertebrati, come anche le piante e il regno minerale,

emersero dalla Terra quando questa si addensò in Terra fisica.

 

Quando tutto questo si separò, gli uomini giunsero all’epoca lemurica.

L’uomo, che diventava sempre più denso,

si sviluppò dalla prima epoca, l’epoca polare, alla seconda, l’epoca iperborea.

Poi seguì l’epoca lemurica;

qui cominciò l’evoluzione degli animali vertebrati, che si sono sviluppati solo da questo momento in poi.

Così distinguiamo:  • prima l’akasha,     • secondo l’etere,       • terza la luce astrale,

• quarta la Terra,       • quinto l’uovo aurico.    Questo viene chiamato “vortice”.

 

Fino alla Terra, il quarto stato di forma, la Terra divenne sempre più densa.

Al prezzo del progressivo addensarsi della Terra, la luce astrale si individualizzò, dopo che il solido era fuoriuscito.

Le uova auriche degli uomini sono la luce astrale individualizzata.

Perciò si può leggere nella luce astrale;

non tutte le azioni, ma le emozioni che vi sono connesse, si possono leggere nella luce astrale.

 

Per esempio, Cesare concepì il pensiero di attraversare il Rubicone, e in lui questo pensiero si associò a determinati sentimenti e passioni. L’azione di allora corrisponde ad una somma di impulsi astrali. Sul piano fisico, le azioni fisiche sono andate perdute per tutta l’eternità. La marcia di Cesare non la si può più vedere nella luce astrale; ma l’impulso che lo spinse a compierla è rimasto nella luce astrale.

I correlati kamici (astrali) di quel che avviene sul piano fisico rimangono sul piano astrale. Bisogna abituarsi a prescindere da tutte le percezioni fisiche e a vedere solo gli impulsi kamici. Questi vanno poi ricordati e ritradotti consapevolmente in fisicità. Non ha alcun senso cercare qualcosa di simile a delle fotografie scattate alle cose.

 

I più grandi impulsi della storia mondiale, però, non si possono più leggere nella luce astrale, perché gli impulsi dei grandi iniziati erano scevri di passionalità. Perciò per chi legge solo nella luce astrale manca tutta l’opera degli iniziati; per esempio, il contenuto del libro I grandi iniziati di Edouard Schuré non lo si sarebbe potuto trovare nella luce astrale. Queste impressioni sono inscritte solo nell’etere.

Quel che si può leggere nella luce astrale di quello che fecero i grandi iniziati si basa su un’illusione, perché vi si possono leggere solo le conseguenze dell’intervento dei grandi iniziati negli impulsi suscitati nei loro allievi. Allievi e interi popoli hanno sentito con vivezza e passione le azioni dei grandi iniziati, e questo è rimasto nella luce astrale.

Ma è tanto difficile studiare i motivi più profondi dei grandi iniziati,

perché questi sono presenti solo nell’etere.

 

Ora, gli eventi cosmici (trasformazioni come quella di Atlantide) si trovano ancora più in alto,

non più nell’etere, ma nell’akasha vera e propria. Questa è la cronaca dell’akasha.

Ma, per certi versi, questa è comunque in relazione con le faccende più basse degli uomini.

Infatti, l’uomo è in collegamento con i grandi eventi del cosmo.

 

Ciascun singolo individuo va trovato nella cronaca dell’akasha con delle linee generali.

Ciò che sta lì si prolunga e svolge le sue funzioni fin dentro l’etere e la luce astrale.

Il singolo uomo diventa sempre più chiaramente riconoscibile, mano a mano che lo si cerca nelle regioni più basse.

E bisogna studiare tutte queste regioni per capire il vero e proprio meccanismo del karma.