L’indagine spirituale

O.O. 243 – Coscienza d’iniziato – 22.08.1924


 

Nell’evoluzione umana

è stato sempre disposto che fossero pochi gli uomini

dediti a ricercare i fatti connessi con il mondo spirituale,

e a comunicarli agli altri, dopo averli indagati.

 

…. il miglior mezzo per penetrare realmente nel mondo spirituale,

è quello di cominciare a leggere,

e di accogliere comunque ciò che viene comunicato dal mondo spirituale.

 

Se si accettano questi pensieri, essi interiormente prendono vita,

e l’uomo, a seconda di cosa gli consente il suo karma,

giunge non soltanto alla comprensione, ma anche alla visione del mondo spirituale.

 

………

 

E sopra ogni altra cosa è importante giungere a dire chiaramente a se stessi:

 

• tu non devi penetrare subito nel mondo spirituale per le vie dell’indagine;

al contrario,

purché tu ti astenga dall’adoperare qua nel piano fisico metodi meno che sani

– come sarebbe lo sperimentare sul karma,

quando ciò karmicamente non sia assolutamente prestabilito,

e lo sperimentare con dei medium dell’uso dei quali non t’intendi –

purché tu ti fondi qui su quella che per questo mondo è anzitutto la giusta coscienza

e che io ho definita la coscienza abituale comune,

allora giungi alla piena comprensione di ciò che viene insegnato dalla scienza iniziatica.

 

E chi crede di non poter avere tale comprensione

prima di essere penetrato egli stesso nel mondo spirituale, cade in grande errore.

 

E un’altra falsa via, attualmente percorsa, è quella di dire:

che m’importa del mondo spirituale, finché non posso guardarci dentro io stesso?

• Questo è uno degli errori più grandi, più pericolosi, più evidenti.

• Questo errore deve, sopra ogni altro, essere preso in considerazione

da un movimento, come è quello che s’incarna nella Società Antroposofica.

 

…………………

 

E così anche quella figura che è passata per il mistero del Golgotha

può p r e s e n t a r s i dinanzi all’anima umana

S o l t a n t o  q u a n d o  si abbia prima una possibilità

di arrivare, attraverso l’organologia umana, a vedere  l’ u o m o c o s m i c o.

 

Perché è come uomo cosmico, che Cristo è venuto dal Sole;

fino allora egli non era uomo terrestre; egli si fece innanzi come uomo cosmico.

 

• Come è possibile riconoscere un uomo cosmico,

se non ci si è prima preparati a comprendere che cosa sia l’uomo cosmico!

 

• Da questa comprensione può derivare per l’appunto una cristologia.

 

E così vedete come le vie giuste conducano

• addentro nel mondo spirituale,

• alla conoscenza di nascita e morte, dell’affinità degli organi umani con il cosmo,

• come conducano a conoscere il male,

• e come conducano a conoscere l’uomo cosmico Cristo.

 

Tutto questo, se esposto in modo che le varie parti si sorreggano a vicenda, può venir compreso.

 

• E la c o m p r e n s i o n e è il modo migliore di penetrare personalmente nel mondo spirituale:

• la comprensione    • e la meditazione su ciò in cui si è penetrati con la comprensione.

 

Ogni altra regola di meditazione serve di ulteriore appoggio,

ma quella è per l’uomo odierno la g i u s t a v i a per entrare nel mondo spirituale.

 

Per contro, ogni tentativo fatto per altre vie

che non passino oggi attraverso l’ordinaria coscienza e che non la conservino,

ogni tentativo che elimini la coscienza, come nella medianità, nel sonnambulismo, nell’ipnosi, ecc.,

ogni ricerca che, su quei processi cosmici ai quali non ci si può avvicinare con la coscienza superiore,

venga fatta con metodi che sono una caricatura dell’odierna scienza naturale,

è una via falsa, perché non conduce nel vero mondo spirituale.