L’influsso degli spiriti luciferici nell’epoca lemurica: le brame sensuali

O.O. 107 – Antropologia Scientifico-Spirituale Vol. II – 22.03.1909


 

Dove si sono intromessi nell’antica epoca lemurica gli spiriti luciferici?

 

Lo comprenderete nel miglior modo, se considererete ancora una volta come l’uomo si sia evoluto.

• Vi è noto che sull’antico Saturno l’uomo si è evoluto

in quanto i Troni hanno effuso la loro propria sostanza,

ed è stata data così la prima disposizione al corpo fisico umano.

• Vi è noto che poi gli Spiriti della saggezza, sull’antico Sole,

hanno impresso all’uomo il corpo eterico o vitale.

 

Sull’antica Luna, durante la quale ad opera degli Spiriti del movimento

è stato posto il germe del corpo astrale,

è toccato agli Spiriti della forma dare sulla nostra Terra all’uomo l’io,

affinché, distinguendosi dal proprio ambiente, l’uomo potesse in certo modo diventare un essere autonomo.

 

Ma se anche, grazie agli Spiriti della forma,

l’uomo fosse diventato un essere autonomo nei confronti del mondo esterno,

nei confronti di quanto lo circonda sulla Terra,

mai ad opera degli Spiriti della forma egli sarebbe diventato un essere autonomo

nei confronti di quegli spiriti stessi;

egli sarebbe rimasto dipendente da loro, sarebbe stato guidato e diretto da loro.

 

• E che ciò non sia avvenuto,

è dovuto all’azione, in certo senso perfino benefica, delle entità luciferiche

che nell’epoca lemurica si sono contrapposte agli Spiriti della forma.

Queste entità luciferiche

• hanno dato all’uomo la speranza della libertà;

• d’altra parte gli hanno anche dato la possibilità del male,

la possibilità di cadere nelle passioni e nelle brame sensuali.

 

E a che cosa in sostanza si sono appigliati gli spiriti luciferici?

• Si sono appigliati a ciò che c’era già, e precisamente a ciò che per ultimo era stato dato all’uomo,

al corpo astrale che era allora in un certo senso l’elemento più interiore dell’uomo.

Lì essi si sono stabiliti, del corpo astrale essi si sono impadroniti.

 

Altrimenti, se cioè le entità luciferiche non fossero intervenute,

del corpo astrale si sarebbero impadroniti soltanto gli Spiriti della forma;

e gli avrebbero impresso quelle forze che conferiscono all’uomo il volto umano,

quelle forze che appunto avrebbero reso l’uomo immagine degli dèi, immagine degli Spiriti della forma.

Tutto ciò si sarebbe attuato per l’uomo;

ma l’uomo sarebbe rimasto dipendente dagli Spiriti della forma durante tutta la vita e per tutta l’eternità.

 

Le entità luciferiche, dunque, si sono per così dire insinuate nel corpo astrale;

per cui da allora in questo corpo hanno agito due tipi di entità:

• quelle che spingono l’uomo in avanti,

•e quelle che invece ostacolano l’uomo nel suo incondizionato progresso,

e che hanno in compenso rinsaldato interiormente la sua indipendenza.

 

Se le entità luciferiche non fossero intervenute,

l’uomo, quanto al corpo astrale, sarebbe rimasto in condizione di innocenza e di purezza.

In lui non sarebbe subentrata nessuna passionalità a fargli bramare ciò che solo sulla Terra egli può trovare.

Le entità luciferiche hanno reso per così dire più grossolane, più basse le passioni, gli istinti, le brame.

 

Se le entità luciferiche non fossero intervenute,

l’uomo sarebbe rimasto nella condizione di avere una continua nostalgia

per la sua patria, per il regno spirituale da cui è disceso.

Non avrebbe trovato piacere nelle cose che lo circondano sulla Terra;

gli sarebbe stato impossibile trovare un interesse per le impressioni che si ricevono in Terra.

 

A questo interesse, a questa brama per le impressioni terrestri egli è pervenuto ad opera degli spiriti luciferici.

Sono essi che lo hanno impigliato nella sfera terrestre pervadendo il suo elemento più interno, il corpo astrale.

 

E come mai è accaduto che allora l’uomo non abbia del tutto abbandonato gli Spiriti della forma,

o in genere i regni spirituali a lui superiori?

Come mai è accaduto che l’uomo

non sia totalmente caduto preda dei suoi interessi e delle sue brame?

 

Ciò è accaduto perché gli spiriti che fanno progredire l’uomo hanno preso contro tutto ciò le loro misure,

hanno cioè compenetrato l’entità umana di qualcosa che altrimenti in questa entità umana non ci sarebbe stato:

l’hanno compenetrata di malattia, di dolori, di sofferenze.

Questo è stato il necessario contrappeso alle azioni degli spiriti luciferici.

 

Gli spiriti luciferici hanno dato all’uomo le brame sensuali;

ma contro ciò le entità superiori hanno adottato le loro contromisure:

cosicché l’uomo non potè più soggiacere incondizionatamente all’influsso del mondo dei sensi,

perché, come conseguenza delle brame e degli interessi dei sensi per questo mondo,

le entità superiori hanno dato origine alle malattie e al dolore;

per cui oggi nel mondo ci sono altrettanti dolori e altrettante sofferenze

quanti sono gli interessi rivolti meramente al mondo fisico, al mondo sensibile.

Entrambe le cose si tengono assolutamente in equilibrio, non ne esiste nel mondo una più dell’altra;

tante brame sensuali, tante passioni, altrettante malattie e sofferenze.

 

Questa fu, nell’epoca lemurica, l’azione contrapposta degli spiriti luciferici e degli Spiriti della forma. Se gli spiriti luciferici non fossero intervenuti, l’uomo non sarebbe certo disceso così presto nella sfera terrestre. La sua passionalità, le sue brame per il mondo sensibile hanno anche fatto sì che i suoi occhi si siano aperti prima del previsto e che egli abbia potuto vedere anticipatamente tutto l’ambito dell’esistenza sensibile.

 

Se le cose fossero andate regolarmente, ossia conforme agli spiriti del progresso, l’uomo avrebbe visto il proprio ambiente solo a partire dalla metà dell’epoca atlantica. Ma in tal caso egli l’avrebbe visto spiritualmente, e non come lo vede oggi; l’avrebbe visto in modo che dappertutto esso sarebbe stato l’espressione di entità spirituali.

 

Invece, essendo l’uomo stato trasposto in anticipo nella sfera terrestre, avendolo le sue brame e i suoi interessi terrestri spinto più in basso, le cose sono andate altrimenti da come era previsto.