L’uomo lunare

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 26.06.1909


 

Sappiamo

• che durante la condizione saturnia fu posto il germe del corpo fisico umano,

• che sul Sole venne ad esso aggiunto il corpo eterico,

• e sulla Luna il corpo astrale.

 

Sulla Luna questi esseri umani, questi uomini primordiali, se ci è permesso chiamarli così,

erano andati realmente con la Luna separata.

 

Essi appunto non potevano seguire la rapida evoluzione degli esseri solari,

di quelle entità che si erano separate col Sole e che ormai vivevano su di esso,

circondate da sostanze e materie sottilissime.

Di conseguenza gli esseri umani, durante l’evoluzione lunare, diventarono più grossolani.

 

Durante l’evoluzione lunare troviamo quindi l’uomo in uno stato

in cui esso era costituito da corpo fisico, corpo eterico e corpo astrale.

• Era perciò al grado di evoluzione che ha l’odierno animale.

• Anche l’animale ha corpo fisico, corpo eterico e corpo astrale.

• Non dovete però immaginare che sull’antica Luna l’uomo sia stato veramente un animale.

• La figura dell’uomo sull’antica Luna era del tutto diversa da quella degli animali terrestri attuali.

•  Essa vi sembrerebbe molto fantastica, se ve la volessi descrivere.

 

Sull’antica Luna troviamo dunque degli antenati dell’uomo attuale; essi avevano corpo fisico, eterico ed astrale e, dopo che l’intera massa lunare si fu separata dal Sole, quelle parti costitutive si indurirono, diventarono più grossolane di quanto sarebbero diventate se gli uomini fossero rimasti uniti col Sole.