L’uomo prenatale

O.O. 293 – Arte dell’educazione I° – Antropologia – 21.08.1919


 

L’essere umano si compone realmente di due parti.

Prima che egli scenda sulla terra fisica,

si stabilisce un legame tra il suo spirito e la sua anima;

per spirito intendiamo un quid

che oggi è ancora totalmente nascosto nel mondo fisico

e che l’antroposofia chiama: uomo spirituale, spirito vitale, sé spirituale.

Queste tre parti costitutive dell’uomo esistono, in certo modo, nella sfera soprasensibile

verso la quale ora dobbiamo cercare di aprirci un varco nel nostro lavoro;

e, nel periodo tra la morte e una nuova nascita, noi siamo già in un certo rapporto con esse.

La forza che emana da questa triade compenetra l’anima dell’uomo sotto tre aspetti:

l’anima cosciente, l’anima razionale e l’anima senziente.

Se poteste scorgere l’essere umano che si appresta a discendere nel mondo fisico, dopo aver attraversato l’esistenza tra la morte e una nuova nascita, riscontrereste l’elemento spirituale or ora caratterizzato, collegato con quello animico.

L’uomo, in certo modo, discende come anima-spirito, o spirito-anima,

da una sfera superiore, nell’esistenza terrena di cui si riveste.

Di questo altro elemento costitutivo che si unisce a ciò che abbiamo descritto,

possiamo dire: qui sulla terra all’anima-spirito viene portato incontro

ciò che si è formato secondo i processi dell’eredità fisica.

L’anima-spirito, o spirito-anima, entra in contatto con il corpo solido, con il corpo fisico,

in modo da formare due triadi.

• Nello spirito-anima, o anima-spirito,

l’uomo-spirito, lo spirito vitale e il sé spirituale sono uniti all’elemento animico

costituito da anima cosciente, anima razionale o affettiva e anima senziente.

Queste tre anime sono congiunte tra loro e, nella discesa sul piano fisico, devono unirsi

col corpo astrale o corpo senziente, col corpo eterico e col corpo fisico.

Ma questi, a loro volta, sono congiunti, prima nel corpo della madre

e poi nel mondo fisico, coi tre regni del mondo fisico: il regno minerale, il regno vegetale e il regno animale.

Sicché anche qui sono unite due triadi.

Se guardate spassionatamente il bambino appena disceso in questo mondo, vi accorgerete che in lui l’anima-spirito o lo spirito-anima non è ancora veramente congiunto alla corporeità fisica, solida. E missione dell’educazione, intesa in senso spirituale, far incontrare armonicamente queste due parti costitutive dell’essere umano, metterle d’accordo. Al momento della nascita non lo sono ancora. Il compito dell’educatore, e anche dell’insegnante, sta appunto nell’armonizzare i due elementi.