L’uomo – un ente composto di 7 parti costitutive.

O.O. 13 – La scienza occulta nelle sue linee generali – (II)


 

L’uomo dunque si presenta per la scienza occulta come un ente composto di diverse parti costitutive.

 

• Sono di carattere corporeo il corpo fisico, il corpo eterico e il corpo astrale.

• Sono animici: l’anima senziente, l’anima razionale e l’anima cosciente. Nell’anima diffonde la sua luce l’io.

•E sono spirituali: il sé spirituale, lo spirito vitale e l’uomo-spirito.

 

Come fu detto, l’anima senziente e il corpo astrale sono strettamente uniti

e in un certo modo formano una cosa sola.

In modo analogo sono una cosa sola l’anima cosciente e il sé spirituale,

perché nell’anima cosciente risplende lo spirito,

e da essa sono illuminate le altre parti costitutive della natura umana.

 

• Tenendo conto di questo possiamo raggruppare anche in altro modo le parti costitutive dell’uomo.

 

• Si riuniscono in un solo elemento il corpo astrale e l’anima senziente;

altrettanto si fa dell’anima cosciente e del sé spirituale, e si può in breve indicare come io l’anima razionale,

perché è partecipe della natura dell’io e in un certo senso è già io,

se anche non ancora cosciente della sua essenza spirituale.

 

Si arriva così a sette parti dell’uomo:

  1. – corpo fisico
  2. – corpo eterico o corpo vitale
  3. – corpo astrale
  4. – io
  5. – sé spirituale
  6. – spirito vitale
  7. – uomo-spirito.

 

 

 

 

Anche chi è abituato alle concezioni materialistiche non troverà in questa settemplice struttura dell’uomo quel che di « vagamente magico », come spesso vien detto, qualora si attenga strettamente al senso delle spiegazioni precedenti e non metta egli stesso a priori l’idea del « magico » nella cosa.

La scienza occulta parla di queste « sette » parti costitutive dell’uomo allo stesso modo (dal punto di vista però di una forma superiore di osservazione del mondo) in cui si parla dei sette colori che formano la luce o delle sette note che formano la scala (considerata l’ottava come la ripetizione del suono fondamentale).

 

Come la luce appare in sette colori e il suono in sette note,

così la natura umana unitaria appare nelle sette parti costitutive menzionate.

 

Al numero sette, in relazione alla partizione dell’uomo, non è legato niente di più « superstizioso » di quel che vi sia legato in ottica o in acustica. In una occasione in cui queste cose venivano esposte verbalmente, fu osservato che non era giusto parlare del numero sette a proposito dei colori, in quanto al di là del rosso e del violetto vi sono altri colori che l’occhio non percepisce.

 

Invece il paragone coi colori calza anche in ciò perché, al di là del corpo fisico da una parte e dell’uomo-spirito dall’altra, continua anche l’entità umana; ma queste continuazioni sono « spiritualmente invisibili » pei mezzi di osservazione spirituale, come per l’occhio fisico sono invisibili i colori al di là del rosso e del violetto.

 

Bisognava fare questa osservazione perché spesso si sente dire che la scienza occulta non tiene conto esatto del pensiero scientifico, ma fa al riguardo del dilettantismo.

 

Chi guarda in fondo al preciso significato di ciò che venne sopra esposto, troverà in verità che esso non è mai in contraddizione con la scienza naturale seria, né quando cita fatti naturali a scopo illustrativo, né quando le sue affermazioni si riferiscono a un rapporto diretto con l’indagine scientifica.