Marte porta l’impulso al linguaggio

O.O. 228 – Le individualità spirituali del sistema solare – 27.07.1923


 

In Marte abbiamo un pianeta che si può definire – bisogna pur usare un termine! –

il chiacchierone del sistema planetario.

 

• Esso non si comporta come Giove che trattiene la propria sapienza nella struttura dei pensieri,

ma rende sempre pubblico tutto quanto gli è accessibile dell’universo

(e non tutte le cose sono accessibili a Marte, cioè alle anime che lo popolano).

• È il più ciarliero del nostro sistema planetario, racconta in continuazione.

 

Per esempio la sua azione è particolarmente efficace quando le persone parlano nel sonno durante un sogno. Ha infatti un terribile desiderio di parlare sempre, tanto da stimolare la loquacità non appena nella natura umana gli sia accessibile qualcosa che può renderla verbosa.

 

• È il pianeta che pensa poco: ha pochi pensatori, ma molti oratori.

• I suoi spiriti tengono sempre d’occhio quel che si manifesta qui o là nel cosmo,

per poi parlarne con grande dedizione e vivacità.

 

Nei modi più disparati è Marte a stimolare gli uomini nel corso della loro storia perché facciano affermazioni sui misteri dell’universo.

 

Marte ha dei lati buoni e altri che lo sono meno, il suo genio e il suo demone.

Il genio agisce in modo che l’umanità riceva dall’universo l’impulso al linguaggio.

Il demone fa sì che vi sia un cattivo uso del linguaggio nelle forme più diverse.

Andrebbe definito “l’agitatore” dell’universo, e in un certo senso lo si può affermare.

Vuole convincere, mentre Giove intende solo suggerire.