Nel Buddha, si possono distinguere tre forme di corporeità: darmakaya, samboyakaya, nirmanakaya

O.O. 114 – Il Vangelo di Luca – 17.09.1909


 

In un essere che da bodisatva è diventato Buddha, si possono distinguere tre forme di corporeità:

 

1 – Il corpo che egli possiede prima di diventare Buddha, quando ancora agisce come bodisatva dall’alto; questo corpo non contiene tutti gli elementi mediante i quali quell’essere agisce. Quell’essere è ancora librato nelle altezze, ed è collegato con la sua missione precedente, come lo era il bodisatva prima di aver trasformato la sua missione in quella di Buddha. Finché un essere siffatto dimora in un tal corpo, il suo corpo si chiama darmakaya.

 

2 – Il corpo che l’essere stesso si forma, che egli porta con sé e in cui esprime fisicamente tutto quanto ha in sé; questo corpo si chiama il corpo della perfezione o samboyakaya.

 

3 – Il corpo spirituale che un tal essere assume dopo aver raggiunto il suo perfezionamento, e con cui può agire dall’alto sulla Terra nel modo descritto. Questo corpo si chiama nirmanakaya.

 

• Possiamo dunque dire che fu il nirmanakaya del Buddha ad apparire ai pastori in forma di schiere angeliche.

• Il Buddha s’irraggiava nel suo nirmanakaya e in tal guisa si manifestò ai pastori.