Nel corso dell’epoca postatlantica i Manu, provengono dall’umanità stessa

O.O. 92 – Leggende e misteri antichi – 28.10.1904


 

Nel corso dell’epoca postatlantica, la nostra, e dunque nel periodo successivo alla scomparsa dell’Atlantide, si è compiuto un passo di estrema importanza nell’ambito dell’intera evoluzione umana, consistente nel fatto che, da allora, le guide dell’umanità, i Manu, provengono dall’umanità stessa.

Tutti i Manu, tutte le grandi guide che ai tempi delle precedenti epoche della Terra hanno fatto progredire l’umanità dandole gli impulsi determinanti, non hanno compiuto la propria formazione solo sulla Terra, ma si sono in parte evoluti su altri corpi celesti, e quel che dovevano tradurre in grandi impulsi per l’umanità l’hanno quindi portato sulla Terra da altri mondi.

 

• I Manu dell’epoca lemurica e di quella atlantica, ed anche il primo Manu della nostra quinta epoca, sono individualità sovrumane, che hanno frequentato su altri pianeti la loro grande scuola, grazie alla quale sono potute divenire le guide dell’umanità.

• Durante la nostra quinta epoca, invece, si sono formate proprio all’interno della nostra umanità delle individualità così altamente evolute da poter divenire ormai esse stesse guide dell’umanità, precisamente a partire dalla sesta epoca della Terra.

 

Sarà un uomo come noi, soprattutto, la guida principale della sesta epoca, solo che si tratterà di uno dei più progrediti fra gli uomini, e anzi del più progredito in assoluto.

Si tratterà di un essere che avrà cominciato a evolversi fin dal momento in cui, a metà dell’epoca lemurica, sono comparsi gli uomini, di un essere che sarà stato sempre uomo fra gli uomini, ma che avrà potuto progredire più rapidamente, attraversando tutti gli stadi dell’evoluzione umana.

Sarà questa la caratteristica fondamentale del Manu della sesta epoca.

 

Il Manu principale di questa epoca e tutti coloro che gli stanno al fianco devono passare attraverso una molteplicità di iniziazioni; è necessario che siano stati ripetutamente iniziati. Perciò nella quinta epoca sono sempre esistiti, fin dal principio, uomini iniziati, uomini cui l’iniziazione ha dato per così dire la possibilità di seguire la propria strada, volontariamente scelta.

 

Per tutta l’epoca lemurica non è stato così, e non è stato così neppure durante tutta l’epoca atlantica.

Coloro che aiutavano l’umanità a progredire, che la reggevano e la guidavano, che erano capi di popoli o di grandi comunità religiose, subivano allora l’influsso di esseri superiori. Dipendevano direttamente, nell’epoca lemurica e nell’epoca atlantica, da quegli esseri di maturità superiore la cui evoluzione si era compiuta su altri pianeti.

 

Solo con la quinta epoca della Terra l’umanità ottiene una libertà sempre più ampia.

Qui abbiamo degli iniziati che sono bensì in rapporto con gli esseri superiori, ma che non ricevono tuttavia indicazioni tanto estese da risultare onnicomprensive; agli iniziati della quinta epoca viene lasciata sempre maggiore libertà nei particolari.

È vero che in genere hanno delle direttive, ricevono degli impulsi, ma si tratta di direttive e impulsi che permettono loro di agire in base alla propria spiritualità e al proprio discernimento.