Nell’antica Atlantide esistevano dei santuari da cui si guidava l’umanità

O.O. 114 – Il Vangelo di Luca – 18.09.1909


 

Nell’antica Atlantide esistevano dei santuari da cui si guidava l’umanità.

Erano suddivisi in modo che taluni di essi si potevano chiamare oracoli di Marte, altri oracoli di Giove, altri oracoli di Saturno, ecc.

 

Questi oracoli avevano forme diverse, perché gli uomini erano diversi.

Per le anime che avevano passato il loro periodo di attesa su Marte, si dovevano creare insegnamento e guida negli oracoli di Marte; per quelle che avevano passato il loro periodo di attesa su Giove,negli oracoli di Giove, e così via.

 

Solo pochi eletti, durante l’epoca atlantica, poterono essere istruiti nell’oracolo centrale, nell’oracolo solare; precisamente coloro che, per discendenza, erano più prossimi a quell’una coppia principale che aveva potuto resistere alla crisi della Terra: a quella coppia che la Bibbia ci presenta coi nomi di Adamo ed Èva.

Troviamo qui nella narrazione biblica un fatto che corrisponde perfettamente all’indagine della cronaca dell’akasha; la narrazione ci appare del tutto confermata anche nei punti apparentemente più inverosimili.

 

A capo dell’oracolo che aveva la direzione di tutti gli altri oracoli, e che è chiamato l’oracolo solare, stava il sommo iniziato della civiltà atlantica, il grande iniziato solare, il manu, la guida della popolazione atlantica.

Fu lui, all’approssimarsi della catastrofe atlantica, ad assolvere il compito di emigrare in oriente cogli uomini che gli parevano più adatti, per fondarvi il centro della civiltà postatlantica.

 

Questo iniziato aveva sempre intorno a sé, fra i diversi uomini, dei discendenti possibilmente diretti della coppia capostipite che aveva superato il periodo invernale della Terra; aveva cioè intorno a sé i discendenti diretti di Adamo ed Èva.

Questi discendenti venivano particolarmente educati e curati nell’ambiente dell’oracolo solare. Tutta la loro istruzione era diretta al fine di poter far fluire influssi adeguati nel mondo, nei momenti adatti, dall’oracolo del manu che era l’iniziato solare.

 

Supponiamo che in un dato momento dell’evoluzione umana fosse diventato necessario ringiovanire la civiltà, dare un nuovo impulso alla tradizione ormai invecchiata dell’umanità, infondere un nuovo elemento nella civiltà umana.

In tal caso i provvedimenti necessari a tutto ciò dovevano esser presi direttamente dall’iniziato dell’oracolo solare; e venivano presi nel modo più vario.

 

Nel primo periodo della civiltà postatlantica furono mandati direttamente nei vari paesi uomini preparati a portare nel mondo ciò che abbisognava ai diversi popoli.

Dall’oracolo solare, nascosto in una regione dell’Asia, veniva sempre provveduto a che le singole civiltà potessero ricevere gli influssi nel modo adeguato.