Origine del corpo umano. La quadruplice struttura dell’uomo.

O.O. 93a – Elementi fondamentali dell’esoterismo – 07.10.1905


 

Parlando di corpo fisico, la gran parte delle persone ha una rappresentazione molto poco chiara, molto confusa di quello che in realtà è il corpo fisico. In realtà non ci troviamo davanti al puro corpo fisico, ma ad una combinazione di corpo fisico e forze superiori.

Fisico è anche un cristallo di rocca. Ma nella sua essenza questo è totalmente diverso dall’occhio umano o dal cuore, che purtuttavia sono anch’essi fisici.

L’occhio e il cuore sono parti del corpo fisico, però mischiate con le parti superiori dell’uomo e perciò nel fisico viene provocato qualcosa di completamente diverso che nel resto del fisico.

Anche nell’acqua abbiamo ossigeno e idrogeno, ma appaiono del tutto diversi da quando li vediamo separati, o sono separati. Allora ci vengono incontro in modo del tutto diverso. Nell’acqua abbiamo una miscela dei due.

Ora, quel che ci viene incontro nel corpo fisico dell’uomo è anch’esso una mescolanza del fisico col corpo eterico e col corpo astrale.

 

L’occhio fisico umano è simile ad una macchina fotografica, perché come nella macchina fotografica vi sorge un’immagine del mondo circostante.

Ora, togliendo dall’occhio fisico tutto quel che nella macchina fotografica non c’è, alla fine si ottiene quel che è specifico dell’occhio fisico.

Allo stesso modo, per avere quello che in occultismo si chiama “corpo fisico”, bisogna togliere dal corpo fisico tutto ciò che non è puramente fisico.

Quel che resta non può direttamente vivere, pensare, sentire.

Resta una macchina automatica complicatissima costruita in modo molto saggio, un apparato puramente fisico.

Questo, del tutto isolato, esisteva solo allo stadio di Saturno dell’esistenza umana.

 

A quei tempi gli occhi non erano presenti se non come piccole macchine fotografiche.

Di quel che vi veniva abbozzato come immagine del mondo circostante ne prendeva coscienza un essere deva.

A metà del ciclo di Saturno le cosiddette Asura (le Archai) erano mature per utilizzare l’apparato.

A quei tempi erano al livello dell’umanità.

Esse usavano questa macchina automatica e le immagini che vi si formavano.

Esse stesse non stavano al loro interno, bensì all’esterno, e ne utilizzavano solo le immagini, pressappoco nello stesso modo in cui noi oggi possiamo servirci delle macchine fotografiche per catturare l’immagine di un paesaggio.

Dunque a quei tempi il corpo fisico dell’uomo era la struttura architettonica, allestita da fuori, di un apparecchio fisico.

Questo è il primo livello dell’esistenza umana.

 

Il secondo livello della formazione fu l’elaborazione di questo apparecchio fisico con il corpo eterico.

A questo punto esso divenne un organismo vivente, il che poi si manifestò anche nella configurazione del corpo.

Il congegno era costituito da una massa indifferenziata piuttosto solida, simile ad una massa di gelatina dei nostri giorni, come un cristallo morbido.

Nel secondo ciclo, nell’esistenza solare, l’apparecchio fisico venne compenetrato dal corpo eterico.

• In questo ciclo solare ebbe origine anche il plesso solare che conosciamo ancora oggi, perché esso è un vero e proprio organo del quale oggi sono ancora presenti soltanto i rudimenti.

All’interno dell’apparecchio fisico si elabora un sistema dei nervi.

Ancora oggi nelle piante è presente qualcosa di simile. Questo è il secondo livello.

 

Ma questi livelli non sono conclusi; gradualmente l’evoluzione procede.

Ancora oggi il plesso solare è un agente attivo di questo genere negli animali che non formano il midollo spinale.

Tutti gli animali invertebrati sono ancora singole formazioni di stati rimasti indietro di ciò che era stato predisposto in precedenza.

Gli animali vertebrati l’uomo li ha secreti soltanto sulla Terra.

Precedentemente l’uomo era ancora organizzato in modo più o meno simile all’attuale granchio.

Attualmente l’uomo è progredito oltre il livello di allora, mentre il granchio è rimasto a quello stadio.

 

È sorprendente che tutto ciò che è interno nel granchio abbia una certa somiglianza col cervello umano.

C’è un’oggettiva somiglianza fra l’interno della figura del granchio e il cervello umano.

Anche il granchio è racchiuso in un guscio come il cervello umano.

Dopo aver formato il midollo spinale e trasformato le vertebre superiori,l’uomo scartò il guscio rigido.

Il granchio non si è evoluto ulteriormente.

Si è adattato all’ambiente esterno con un guscio rigido che per lui doveva essere quello che per l’uomo è l’involucro protettivo di tutta la restante corporeità.

 

Il terzo livello è quello in cui il tutto viene riorganizzato dall’intervento del corpo astrale.

La riorganizzazione è congiunta alla formazione del cuore e all’irrorazione del sangue caldo.

Il cuore del pesce è rimasto a metà strada.

Il cuore viene formato con regolarità nella stessa misura in cui aumenta il calore corporeo; il che non significa altro che l’introduzione dell’astrale all’interno del corpo.

 

• Il midollo spinale con il cervello è l’organo dell’Io.

Questo è attorniato dal triplice involucro protettivo del corpo astrale, di quello eterico e di quello fisico.

Dopo che è stato preparato l’organo dell’Io (midollo spinale e cervello), l’Io va a porsi nella sede approntata e il midollo spinale e il cervello si presentano come organi dell’Io a suo servizio. Così si compone l’uomo quadruplice.

 

Questo è il quadrato dei pitagorici:

1. il midollo spinale e il cervello sono organi dell’Io;

2. il sangue caldo e il cuore sono l’organo del kama (corpo astrale);

3. il plesso solare è l’organo del corpo eterico;

4. il corpo fisico vero e proprio è un complicato apparecchio fisico.

Questa è la quadruplice struttura dell’uomo.

 

• Nell’occultismo anche quel che abbiamo descritto ora viene chiamato “vortice”, qualcosa che costruisce da fuori verso dentro e che si unisce a quel che si costruisce all’interno.

 

• Il corpo fisico, il corpo eterico e il corpo astrale hanno costruito l’uomo.

• Poi si fa valere il punto dell’Io, il quale ora costruisce da dentro a fuori.

Queste sono le quattro parti dell’essere umano.

Così all’esterno troviamo una copia dell’uomo quadripartito.

 

• Tutta l’evoluzione ulteriore consiste in questo:

che l’uomo, a partire da questo punto dell’Io, compia coscientemente tutto quel che in precedenza ha già compiuto incoscientemente.