Passaggio attraverso la sfera di Saturno

O.O. 140 – Ricerche occulte sulla vita fra morte e nuova nascita – 12.03.1913


 

Consideriamo in modo del tutto particolare la sfera di Saturno.

• Quando l’uomo si è sforzato di occuparsi di concetti scientifico-spirituali nell’attuale vita terrena,

il passaggio attraverso la sfera di Saturno è particolarmente importante per la sua prossima vita.

• È infatti in questa che vengono create le condizioni

per cui egli può trasformare le forze, che qui ha fatto proprie mediante la conoscenza scientifico-spirituale,

in capacità che configureranno poi la sua corporeità, in modo che nella vita successiva

egli porterà in sé come una predisposizione naturale la tensione verso lo spirituale.

 

• Ora può accadere che l’uomo cresca con un’educazione materialista o evangelica o cattolica. Quando la scienza dello spirito gli viene incontro, egli si scopre ricettivo ad essa, non la rifiuta per l’una o l’altra ragione, ma l’accoglie con tutta l’anima nella propria interiorità. Ora varca la porta della morte e attraversa la sfera di Saturno. Mentre l’attraversa, accoglie forze tali per cui sarà in una prossima vita per così dire un uomo di natura spirituale che già da bambino mostrerà ovunque tendenza allo spirituale.

Quindi, ogni zona che attraversiamo tra morte e nuova nascita ha in sé una parte del compito

di trasformare ciò che accogliamo animicamente in una vita

in forze che possono poi diventare fisiche e dotarci tra morte e nuova nascita di determinate facoltà.

 

Ieri ho potuto arrivare solo fin dove si poteva farlo in una conferenza pubblica, quando ho detto che Raffaello aveva già in sé in modo spontaneo alla sua nascita gli impulsi cristiani. Con questo, non ci si deve per esempio immaginare che Raffaello avesse portato con sé qualche concetto cristiano – non ho mai detto ‘concetti’, ma ‘impulsi’ – o qualche rappresentazione. Gli impulsi si portano da una vita all’altra così che quanto viene accolto in una vita come concetto, si unisce in modo del tutto diverso con la persona e compare poi sotto forma di forze.

Per questo la capacità di creare proprio le sue delicate figure cristiane colme di significati proveniva dalle precedenti incarnazioni di Raffaello: era ciò che lo fa definire una specie di cristiano nato. La maggior parte dei nostri amici sa che Raffaello, prima di attraversare questa incarnazione, aveva avuto quella di Giovanni Battista e qui sono entrati nella sua anima gli impulsi che vennero poi ad esprimersi nell’esistenza di Raffaello come qualcosa di congenito, come impulsi cristiani presenti già prima della nascita.