Pensieri in relazione a corpo fisico, eterico, astrale ed io

O.O. 26 – Massime antroposofiche – n° 100. 101, 102


 

100 I pensieri hanno la loro vera e propria sede nel corpo eterico dell’uomo.

Ma lì essi sono entità-forze viventi. Si imprimono nel corpo fisico.

E come « pensieri impressi » hanno quel carattere di ombra nel quale li conosce la coscienza ordinaria.

 

101 — Ciò che nei pensieri vive come sentire, proviene dal corpo astrale;

ciò che vive in essi come volere, proviene dall’« io ».

Nel sonno il corpo eterico dell’uomo rifulge nel suo mondo di pensieri;

solo che l’uomo non vi prende parte perché ha estratto dal corpo eterico e dal fisico

il sentire dei pensieri con il corpo astrale, il volere degli stessi con l’« io ».

 

102 — Nell’attimo in cui, durante il sonno, il corpo astrale e l’io sciolgono il legame coi pensieri del corpo eterico,

ne stringono un altro col « karma », con la visione degli eventi svoltisi attraverso le ripetute vite sulla terra.

Questa visione è negata alla coscienza abituale; una coscienza soprasensibile perviene ad essa.