Per quale ragione il Cristo si poteva vedere nell’aura della terra

O.O. 112 – Il Vangelo di Giovanni in relazione agli altri 3 – 07.07.1909


 

Per quale ragione il Cristo si poteva vedere nell’aura della terra?

 

Per il fatto che nel Cristo Gesù, come primo impulso dell’evoluzione terrestre verso l’avvenire,

il corpo eterico era stato interamente compenetrato dal Cristo; naturalmente

era il corpo eterico di Gesù di Nazareth interamente compenetrato dal Cristo.

 

Di conseguenza era un corpo eterico che dominava completamente il corpo fisico,

che, per il fatto di essere completamente padrone del corpo fisico,

poteva dopo la morte ricostruirsi il corpo fisico, poteva cioè palesarsi

con un aspetto nel quale si trovava tutto ciò che era prima nel corpo fisico,

ma per virtù della forza del corpo eterico.

 

Se dunque il Cristo fu veduto dopo la morte, si trattava del corpo eterico del Cristo.

Ma per coloro che erano capaci, in virtù della forza che avevano acquistato dagli avvenimenti,

di riconoscere come corpo vero non soltanto un corpo fisico sensibile,

ma anche un corpo eterico che avesse tutte le apparenze di un corpo fisico,

il Cristo era risorto in carne ed ossa. E lo era in realtà.

 

Ma anche nel Vangelo ci viene detto che l’uomo, quando è progredito al punto che il perituro sviluppa qualcosa di imperituro, possiede allora anche una visione superiore; e viene anche detto che gli uomini, che allora si erano evoluti fino alla visione superiore, potevano riconoscere il Cristo. Ci viene detto con sufficiente precisione, ma gli uomini non hanno la volontà di leggere veramente quello che sta scritto nel Vangelo.

 

Si prenda per esempio la prima apparizione del Cristo dopo la morte.

Viene detto: «Ma Maria se ne stava di fuori presso al sepolcro a piangere. E mentre piangeva, si chinò per guardare dentro al sepolcro, ed ecco vide due angeli vestiti di bianco, seduti uno al capo e l’altro ai piedi, là dove era giaciuto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: ‘donna, perché piangi?’ Ella disse loro: ‘Perché han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto.’ Detto questo, si voltò indietro, e vide Gesù in piedi; ma non sapeva che era Gesù. Gesù le disse: ‘Donna, perché piangi? chi cerchi?’ Ella pensando che fosse il giardiniere, gli disse: ‘Signore, se tu lo hai portato via, dimmi dove lo hai posto, e io lo prenderò.’ Gesù le disse: ‘Maria!’ Ella rivoltasi, gli disse in ebraico: ‘Rabbuni!’ (che vuol dire ‘Maestro’)» (Giov. XX-11, 16).

 

Immaginiamo ora di aver veduto un giorno una persona, e di rivederla nuovamente due giorni più tardi. È forse possibile non riconoscerla e scambiarla per il giardiniere, chiedendole dove quella persona stessa è stata posta, mentre la vediamo davanti a noi? Occorrerebbe invece ritenere Maria, o quella che viene qui indicata col nome di Maria, capace di ciò, se si vuole ammettere che qualsiasi occhio fisico non avrebbe riconosciuto il Cristo e lo avrebbe veduto nello stesso modo in cui gli occhi fisici lo vedevano prima.

 

È che i Vangeli vanno letti secondo lo spirito!

Per prima cosa la sacra potenza della parola doveva penetrare nella donna.

Questo era necessario!

Le si dischiuse allora l’eco delle parole,

ed esse accesero nuovamente in lei tutto ciò che prima aveva veduto;

resero capace il suo occhio spirituale di vedere il Risorto.