La predisposizione della futura natura di Giove derivante dai pensieri, dai sentimenti e dagli impulsi volitivi dell’uomo attuale.

O.O. 93a – Elementi fondamentali dell’esoterismo – 04.10.1905


 

Come oggi l’uomo parla influendo sull’aria, in futuro avrà un influsso anche sul liquido.

 

L’“io penso”, e di fatto anche il pensiero, si manifesta nell’aria, in forme come per esempio quella di un cristallo.

Al prossimo livello anche il sentimento agirà nel pensiero.

• L’evoluzione va all’indietro.

 

Ancora più tardi il calore del cuore si manifesterà in oscillazioni e fluirà all’esterno insieme al pensiero.

E l’uomo raggiungerà l’ultimo livello quando, attraverso la parola, emanerà il volere.

Emanare il sentimento è solo un passaggio.

 

Quando l’uomo diventerà creatore, gli esseri che produrrà esisteranno veramente.

In futuro l’uomo emanerà nell’ambiente quel che sentirà.

Questo si trasmetterà all’elemento liquido.

• Tutto il liquido del prossimo pianeta (Giove) sarà un’espressione di quel che gli uomini sentono.

 

Oggi l’uomo emana le parole; esse sono inscritte nell’akasha.

Lì rimangono, anche se le onde dell’aria svaniscono.

Da queste in futuro prenderà forma Giove.

Quindi, quando oggi l’uomo fa discorsi terribili, costruisce tremende impalcature per Giove!

È per questo motivo che bisogna fare così tanta attenzione a quel che si dice, per questo bisogna dare così tanta importanza a che l’uomo controlli la parola.

 

In futuro l’uomo emanerà anche il suo sentire; lo stato liquido di Giove sarà un risultato dei sentimenti sulla Terra.

• Ciò che l’uomo dice oggi darà a Giove la forma; ciò che sente gli darà il calore interiore.

Ora, quel che l’uomo adesso ripone nella propria volontà saranno i singoli esseri che abiteranno Giove.

 

Giove sarà costruito dalle forze fondamentali dell’anima umana.

 

Come oggi possiamo far derivare la struttura rocciosa della Terra da stati precedenti, così la struttura rocciosa di Giove sarà il risultato delle nostre parole.

Il mare di Giove, il calore di Giove, origina dai sentimenti dell’uomo attuale.

Gli esseri di Giove traggono origine dalla volontà umana.

 

Così, l’abitante del pianeta precedente pone di fatto le fondamenta per quello successivo.

Ed esseri che oggi aleggiano ancora su… [lacuna negli appunti], come un tempo la monade sulla nostra Terra, su Giove vi si incorporeranno. Allora ci sarà una specie di epoca lemurica di Giove. Ci saranno esseri che avremo creato noi in quanto pitri.

Come noi ci siamo trasferiti nelle grottesche figure della Luna, così questi esseri si trasferiranno nelle figure da noi sviluppate con la ghiandola pituitaria.

Continuiamo a costruire la casa per monadi successive, future.

 

Quando l’uomo si evolvette dalla Luna alla Terra ci fu alla base una procedura del tutto simile.

Questo renderà ben evidente il fatto che tutto ciò che è esteriore in sostanza viene creato da dentro a fuori.

 

• È difficile separare il puro corpo fisico da quel che è derivato dai traviamenti dell’uomo.

Un gobbo deve all’astrale, al karma, la sua gobba.

La figura esteriore, la fisionomia, e così via, dipendono dal karma.

Quel che modifica il corpo fisico dipende dunque dai corpi superiori.

Se si elimina tutto ciò che dipende dal karma, il corpo fisico è oggettivamente strutturato in modo saggio.

 

• Tutto ciò che è malato è una deviazione che si manifesta nel corpo fisico.

Tutte le malattie sono ingiustizie del passato; tutte le ingiustizie diventeranno malattie nel futuro.

Quando gli uomini ne saranno degni, anch’essi creeranno gli esseri solidi in corpi altrettanto saggi.

 

• Tutta la saggezza, il sentimento e la volontà saranno veramente presenti nella prossima evoluzione come forma ed essenza.

In tutte le religioni antiche il corpo fisico, essendo costruito in modo così saggio, viene chiamato “tempio”.

Non è giusto parlare del corpo fisico come della natura inferiore, perché l’inferiore nell’uomo in realtà si trova nei corpi superiori, che oggi sono ancora dei neonati.