Senza l’evento del Golgota, la Terra e il Sole non avrebbero mai più potuto riunirsi

O.O. 103 – Il Vangelo di Giovanni – 26.05.1908


 

Da uno stato, per così dire, spirituale, dotato d’una sua vita interiore, ma invisibile esteriormente, emerse la Terra nel suo primo stato, dal quale vennero poi sviluppandosi tutte quelle successive condizioni che abbiamo descritto nella conferenza precedente.

 

In quel suo primo stato la Terra era ancora congiunta con tutto quanto fa parte del nostro sistema solare; era ancora tanto grande da giungere fino ai più lontani pianeti del nostro sistema solare. Tutto era ancora unito, e i singoli pianeti si staccarono solo più tardi.

 

Fino a un certo momento, la Terra era ancora congiunta col nostro Sole odierno e con la Luna attuale.

Vi fu dunque un tempo in cui Sole, Luna e Terra formavano un unico corpo.

 

In queste condizioni si trovava la nostra Terra, ai tempi in cui il corpo astrale e l’io dell’uomo si libravano ancora entro una formazione quasi vaporosa: il Sole, la Luna e la Terra erano allora uniti. A quei tempi, pertanto, le forze, sia fisiche sia spirituali che oggi stanno nel Sole erano congiunte alla Terra.

 

Venne poi un momento in cui il Sole si distaccò dalla Terra, ma non solo il Sole fisico, con la sua luce fisica: il Sole fisico, visibile all’occhio dell’uomo, si separò dalla Terra insieme alle sue entità spirituali, a capo delle quali stanno gli Elohim, i veri spiriti della luce, gli abitanti del Sole. Dopo questa scissione, rimane indietro ciò che si otterrebbe, mescolando insieme la Luna attuale con la Terra. Infatti, per un certo tempo, la Terra fu sì separata dal Sole, ma ancora congiunta con la Luna.

 

Solo nell’epoca lemurica la Luna si staccò dalla Terra,

e solo da quel momento si stabilirono fra i tre corpi celesti le attuali relazioni.

Queste relazioni dovevano appunto stabilirsi, una volta, così come sono oggi.

 

Anzitutto dovevano operare dall’esterno gli Elohim; uno di loro doveva poi farsi signore della Luna, e riverberare di là la forza possente degli altri Elohim. Noi viviamo oggi sulla nostra Terra come sopra un’isola nello spazio cosmico, la quale si è separata dal Sole e dalla Luna. Tuttavia verrà un tempo in cui la nostra Terra si riunirà nuovamente al Sole e formerà con esso un unico corpo. Gli uomini saranno allora spiritualizzati al punto da poter nuovamente sopportare le forze più possenti del Sole, da poterle accogliere in sé e congiungervisi. Allora gli uomini e gli Elohim risiederanno nella stessa dimora.

Quale forza opererà tutto questo?

 

Se non si fosse avverato l’evento del Golgota,

la Terra e il Sole non avrebbero mai più potuto riunirsi.

• Infatti grazie all’evento del Golgota,

con il quale la forza degli Elohim solari, ovvero la forza del Logos, si è unita alla Terra,

fu dato l’impulso che risospinge una forza del Logos verso l’altra forza del Logos

e che alla fine riunirà la Terra col Sole.

 

Dall’evento del Golgota in poi la Terra, osservata spiritualmente, ha in sé la forza che la ricondurrà al Sole.

Perciò diciamo: con l’evento del Golgota venne accolto nell’esistenza spirituale della Terra

ciò che in precedenza le affluiva da fuori: la forza del Logos.

 

Che cosa viveva prima nella Terra?

La forza che dal Sole irraggia giù, verso la Terra.

E che cosa vive nella Terra, dopo d’allora?

Il Logos stesso, che con l’evento del Golgota è diventato lo spirito della Terra.

 

Quanto è vero che nel vostro corpo vive un elemento animico-spirituale,

altrettanto vero è che nel corpo terrestre

(in quel corpo costituito da minerali, piante ed animali e sul quale voi vi muovete)

abita l’animico-spirituale della Terra: e questo animico-spirituale, questo spirito della Terra è il Cristo.

 

Il Cristo è propriamente lo spirito della Terra.