Siamo riversati col nostro io in quanto ci circonda.

O.O. 129 – Meraviglie del creato – 21.08.1911


 

Poiché l’io occupa un posto molto particolare rispetto alle altre parti costitutive dell’entità umana,

lo stesso vale anche per le forze dell’universo che gli corrispondono, se vengono percepite nel modo giusto.

 

• Delle forze del corpo fisico si può dire che,

trasferendole nello spazio universale, vengono dirette dalla potenza centrale di Plutone,

• come quelle del corpo eterico vengono dirette da Poseidone

• e quelle del corpo astrale da Zeus.

• Osservando invece l’io, troviamo che esso è nella nostra vita in intimo contatto con quanto avviene intorno a noi.

 

Noi siamo infatti posti nel mondo con il nostro io,

e dai processi del mondo che ci circondano e che si avvicinano al nostro io

dipende tutto il nostro destino, la nostra fortuna e la nostra sventura.

 

• Se solo si riflette un poco su questo, si può sentire che le forze del nostro io

devono essere molto dissimili da quelle di Plutone diffuse nello spazio esterno.

• Come il destino dell’io è intimamente affine a quanto ci circonda,

• così anche le forze dell’io vanno pensate affini a quelle divino-spirituali che gli corrispondono nello spazio esterno,

• così come le altre forze divino-spirituali corrispondono alle forze animiche della nostra interiorità.

 

Si pensi solo a come, relativamente alle nostre esperienze dell’io, siamo affini a quanto ci circonda.

Come si sente diverso il nostro io, se apriamo gli occhi e lasciamo che si immerga nel cielo disseminato di stelle,

nel tramonto o nell’aurora, nel sole che tramonta o nel sole che sorge!

Quanto poco possiamo svincolare il nostro io da tutto ciò, quanto siamo intimamente congiunti al macrocosmo!

 

Siamo riversati col nostro io in quanto ci circonda.