Sorat – la bestia dalle due corna

O.O. 104 – L’Apocalisse – 30.06.1908


 

L’essere che abbiamo caratterizzato quale bestia dalle due corna

dobbiamo assolutamente rappresentarcelo come un essere seduttore, e di tutt’altra natura che non l’uomo.

 

Egli proviene da altre epoche cosmiche, ha assunto inclinazioni di altri periodi cosmici e si sente profondamente soddisfatto quando s’imbatte in esseri come saranno i malvagi che avranno rifiutato di accogliere interiormente quanto può fluire di buono dalla terra.

 

Questo essere nulla ha potuto avere dalla terra; egli vide giungere l’evoluzione terrestre, ma disse a se stesso:

« Io non ho progredito con la terra in modo da poter avere alcunché dall’esistenza terrestre ».

 

Questo essere avrebbe potuto avere qualcosa dalla terra soltanto se, in un determinato istante, avesse potuto conseguirne la signoria: vale a dire quando il principio Cristo discese sulla terra.

Se allora il principio Cristo fosse stato soffocato in germe, se il Cristo avesse potuto essere superato dall’Oppositore, sarebbe allora stato senz’altro possibile che la terra, nel suo complesso, soggiacesse al principio di Sorat.

Così non fu, e questo essere deve così accontentarsi dei rifiuti che non inclinano verso il principio Cristo, di quegli uomini che sono rimasti invischiati nella materia; costoro costituiranno in avvenire le sue schiere.