Tre gradi per i quali passava l’iniziando

O.O. 123 – Il Vangelo di Matteo – 11.09.1910


 

…. Come avviene lo sviluppo che introduce l’uomo nel mondo spirituale?

 

I misteri antichi e in certo senso anche quelli più moderni

conoscono tre gradini dell’iniziazione macrocosmica.

 

• Nel primo gradino l’uomo percepisce tutto quanto è accessibile alla percezione da parte del sé spirituale;

qui egli non è solo un uomo nel senso nuovo, ma si è sviluppato fino a quella che, nella dottrina delle gerarchie,

si chiama la natura angelica, cioè fino alla gerarchia immediatamente superiore all’uomo.

Nei misteri persiani, perciò, chi ascendeva al macrocosmo per l’attività del sé spirituale

veniva chiamato un «persiano»,

in quanto non ero più un uomo singolo, ma apparteneva all’angelo del popolo persiano;

oppure veniva chiamato addirittura «angelo» o «natura divina».

 

• Il grado seguente è quello al quale si desta lo spirito vitale.

Nei misteri persiani chi si trovava a questo livello era chiamato «eroe solare»,

perché accoglieva la forza del Sole, sviluppandosi dal basso verso l’alto,

fino alle forze spirituali del Sole che vengono incontro alla Terra;

veniva chiamato anche «figlio del Padre».

 

• L’iniziato in cui si affermava l’atma, cioè l’uomo-spirito,

veniva invece chiamato «padre» nei misteri antichi.

 

• Erano dunque questi i tre gradi per i quali passava l’iniziando:

• l’angelo,           • il figlio o eroe solare,             • e il padre.

 

• Soltanto gli iniziati più alti sono in grado di giudicare quando l’iniziazione possa destarsi nell’uomo.

 

Perciò il Cristo diceva: se procederete per la via che vi ho mostrata,

l’iniziazione verrà e voi ascenderete ai regni dei cieli;

ma l’ora non ne è conosciuta né agli «angeli» (gli iniziati col sé spirituale),

né al «figlio» (ossia da chi è iniziato con lo spirito vitale),

ma soltanto al «padre» (agli iniziati più alti) (Mt 24,37; Mc 13,32).