Tutto sta cambiando! La trasformazione è in atto; sta mutando, infatti, il macrocosmo
O.O. 130 – Cristianesimo esoterico e la guida spirituale dell’umanità – 19.09.1911
Tutto sta cambiando!
La trasformazione è in atto; sta mutando, infatti, il macrocosmo.
È errato dire: la natura non compie dei salti. In natura, invece, i salti avvengono incessantemente. Così è per la foglia che diventa fiore, per il fiore che diventa frutto. Avviene un salto, quando dall’uovo si forma il pulcino. Non vi è espressione meno veritiera di quella che afferma che la natura non compie dei salti. Avvengono ovunque dei salti, ovunque accadono transizioni improvvise. E così, anche il tempo in cui viviamo è caratterizzato da un simile trapasso repentino.
Abbiamo vissuto il passaggio di un anno, il 1899, di grande importanza. La svolta del XX secolo è molto importante per tutta l’evoluzione culturale, per il fluire dell’elemento orientale in quello occidentale, volto con il suo inserirsi, con il suo mescolarsi, a promuovere il sorgere di quel fattore vivificante per la vita più profonda della nostra anima che proprio dalla vita della natura può essere aspirato.
Coloro il cui spirito è desto potranno vedere nuove entità nell’ambito dei processi naturali. Mentre gli uomini non ancora chiaroveggenti sperimenteranno sempre più, nonostante la profonda malinconia per l’inarrestabile estinzione, un elemento rinfrescante nella natura, coloro nei quali è in atto un risveglio delle forze chiaroveggenti vedranno emergere dalla natura morente nuove entità elementari.
Mentre nel mondo fisico materiale sarà relativamente scarsa
la visibilità del grande cambiamento radicale connesso con il passaggio al XX secolo,
le anime spiritualmente aperte proveranno questo sentimento:
i tempi stanno cambiando,
noi uomini abbiamo il dovere di preparare la conoscenza dello spirito.
Sarà sempre più importante osservare queste cose e continuare ad esserne coscienti.
• Risiede, infatti, nella volontà dell’uomo accogliere in sé queste cose per il bene dell’umanità
• oppure ignorarle, in tal caso a danno dell’umanità.
Ho accennato così ad un primo dato:
alla svolta del secolo XX nasce, per così dire,un regno di esseri naturali, sostanzialmente nuovo,
che sgorga dalla natura come una sorgente spirituale
e che diviene visibile agli uomini che lo possono sperimentare.
Ve n’è un altro da considerare: certo, sarebbe ottusa quell’anima umana che non sapesse riconoscere il germogliare della primavera, ma occorre considerare dell’altro. Coloro che saranno in grado di sperimentare quel che ora ho descritto come un fatto naturale reale, serberanno le impressioni vissute in modo del tutto diverso da quello proprio dell’usuale memoria: trasporteranno i nuovi esseri elementari fluiti loro incontro, così come fanno i semi attraverso l’inverno fino in primavera. In passato, le esperienze vissute in primavera erano indipendenti da quelle vissute in autunno: l’irradiarsi della natura in primavera e la nostalgica malinconia dell’autunno. Quella parte della sua memoria che il cosmo concede fa sì che possiamo trasportare in primavera alcune delle esperienze vissute in autunno.
Facendo agire in noi le forze elementari dell’autunno,
diveniamo capaci di percepire in modo nuovo quel che ci sarà dato in futuro.
Tutto si rinnoverà in futuro,
e il nostro dovere è quello di prepararci a comprendere il rinnovamento valendoci della scienza dello spirito.
La scienza dello spirito, infatti, non è venuta nel mondo per opera dell’umano arbitrio,
ma perché nei cieli accadono cose nuove
che possono essere percepite solo se gli uomini accolgono i risultati della scienza dello spirito.
Il movimento teosofico è nato per questo.
Quel che accade in natura avviene anche nella vita morale: la vita dell’anima attraversa una trasformazione.
Avverranno dei fenomeni di cui gli uomini non hanno oggi la più pallida idea.
Al riguardo vorrei limitarmi ad esporne un solo esempio: aumenterà sempre più il numero delle persone – specie dei bambini – che animate dall’intento di compiere nel futuro questa o quella cosa, di realizzare nel mondo questo o quel progetto, sentiranno esprimersi nell’anima un impulso che le indurrà a fermarsi un momento e a prestare ascolto a quel che il mondo spirituale dice loro.
Gli apparirà un fatto che ai loro occhi si presenterà come una visione.
Li coglierà dapprima un senso di strano sconcerto, in seguito riconosceranno, se si saranno accostati un poco alla scienza dello spirito, che la visione avuta rappresentava la controimmagine karmica delle azioni allora compiute.
L’attenzione dell’anima viene così richiamata a considerare questa esortazione:
devi sforzarti di raccogliere coraggiosamente le tue forze affinché tu possa inserirti nell’evoluzione futura.
• Viene poi dimostrato che non c’è azione senza effetto,
e questo si trasforma in un impulso che pone ordine nella nostra vita morale.
• Gli impulsi morali verranno così immersi a poco a poco come un karma nella nostra anima,
se ci prepariamo ad aprire i nostri occhi e le nostre orecchie spirituali a quanto può parlarci dal mondo spirituale.
Sappiamo che dovrà passare molto tempo prima che gli uomini possano acquisire la visione spirituale. Ma nel XX secolo questo apprendimento inizierà, e nel corso di tremila anni aumenterà sempre più il numero di coloro che vi perverranno.
L’umanità dedicherà i prossimi tremila anni al conseguimento di obiettivi come questi. Affinché queste cose accadano, le correnti principali dell’evoluzione fluiranno – anche in questo caso su disposizione della guida spirituale dell’umanità – secondo modalità che possano consentire sempre più agli uomini di comprendere la vita occulta come è stata descritta oggi.