Visione d’insieme dell’evoluzione terrestre II – pianeti o coscienze, ronde o regni elementari, globi o stati di forma.

O.O. 93a – Elementi fondamentali dell’esoterismo – 27.10.1905


 

Se osserviamo i pianeti nella loro successione, vediamo che ognuno di questi pianeti è uno stadio evolutivo che ha sette ronde, sette volte sette globi e sette volte sette epoche. Ciascuno di questi pianeti ha lo scopo di guidare uno stato di coscienza attraverso tutti gli stadi. Questi stadi vengono denominati in modi diversi nelle diverse religioni esoteriche.

 

Nell’esoterismo cristiano si chiamano:

• uno stato di coscienza = potenza

• una ronda = regno, saggezza

• un globo = magnificenza, gloria.

 

Quando nell’esoterismo cristiano parliamo di potenza, ci riferiamo all’attraversamento di uno stato di coscienza. L’attraversamento di una ronda è l’attraversamento di un regno. Nelle ronde che si susseguono l’una all’altra l’uomo attraversa sette regni: il primo regno elementare, il secondo regno elementare, il terzo regno elementare, il regno minerale, il regno vegetale, il regno animale, il regno umano. Il passaggio attraverso i sette stati di forma o globi si chiama “magnificenza”. Magnificenza significa ciò che splende verso l’esterno, ciò che prende figura e forma. Il padrenostro ci dà, nella sua chiusa: «Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria», uno sguardo sugli eventi cosmici. Quando ciò sarà di nuovo presente nella coscienza, sarà di nuovo possibile una conoscenza di Dio.

 

Per il momento, tutte le religioni e soprattutto quelle exoteriche, hanno rinnegato [la vera conoscenza di Dio]: esse sono le portatrici dell’egoismo, perché non pensano a tutto il mondo, alla potenza, al regno e alla gloria. Quando queste parole torneranno ad essere coscienza vivente, quando torneranno ad avere senso, le religioni torneranno ad essere quel che devono essere.

 

Lo stato di Saturno c’è stato per sviluppare nell’uomo uno stato di trance profondissimo; adesso l’uomo non lo conosce quasi più. Conosce solo il sonno senza sogni, come quello delle piante, e il sonno con i sogni come sulla Luna, una coscienza immaginativa. Il motivo per cui l’uomo non conosce più la trance profonda è questo: quando l’uomo dorme, solo il corpo astrale si solleva, e il corpo fisico e il corpo eterico rimangono giacenti nel letto. Se nel sonno si potesse portare con sé il corpo eterico, come riesce a fare il chela, il corpo fisico rimarrebbe indietro da solo: allora avrebbe una coscienza ottusa. Ciò avviene in modo abnorme anche nei medium, e in tal caso vengono portate alla luce cose stranissime. Allora queste persone dipingono strane strutture cosmiche. Così, per esempio, una ragazzina fu messa in trance con un bicchiere di porto e in questo stato disegnò strane figure nelle quali si potevano vedere le caricature del nostro sistema cosmico, ed ella trovò anche dei nomi che ricordano quelli da noi attribuiti.

 

I medium hanno visioni per il fatto che sono in grado di portare con sé il corpo eterico fuori dal corpo fisico dormiente e di guardare coscientemente nel corpo fisico dormiente.

Essi possono poi anche servirsi del corpo fisico, allora il corpo fisico diventa curiosamente chiaroveggente. Il chela lo fa consapevolmente, mentre il medium lo fa incoscientemente. Con una coscienza chiaroveggente di questo tipo sono stati scoperti i sistemi planetari. Tutti gli stati in cui i chela e gli adepti possono trasporsi non sono altro che la coscienza per mezzo del corpo fisico. Essi fanno tutto questo in piena coscienza.

Su Venere si svilupperà una piena coscienza nel corpo eterico. Mentre l’uomo dormirà, vi acquisirà una coscienza dell’altra parte del mondo. Su Vulcano lo spirito è del tutto distaccato; allora avrà preso con sé anche il corpo eterico. Allora questo stato renderà l’uomo capace di conoscere con esattezza tutto il mondo.

Distinguiamo:

 

 

 

Ciascuno di questi stati di coscienza deve attraversare tutti i regni, deve essere sviluppato attraverso tutti i regni, attraverso sette ronde o regni e, in ogni ronda, attraverso sette globi. Le forze minori vengono sviluppate nelle cosiddette epoche. Così, una creazione elabora a poco a poco ciò che era predisposto a partire dall’interno.

Attualmente l’uomo conosce meglio il regno minerale, perché vive in esso. Tutto ciò che avviene nei regni superiori, oggi l’intelletto non lo capisce. Questa è stata una fase evolutiva necessaria. Ma oggi non ci si può più accontentare soltanto della scienza pura e semplice. Tutto è in continua evoluzione.

Se osserviamo il regno minerale, per esempio una qualche pietra, vediamo uno spazio limitato, una forma limitata. Del regno minerale in quanto tale non vediamo proprio niente, vediamo solo la luce riflessa. I raggi del Sole vengono riflessi in una certa forma. Se si percuote una campana, si ode un suono; un effetto della campana penetra nel nostro orecchio.

 

Tutto quel che nel mondo percepiamo entro il regno minerale

è una totalità concentrata in una certa forma spaziale.

Tirando via il colore di un oggetto, il suono, il gusto, non rimane più niente.

Noi sappiamo solo ciò che si è concentrato insieme.

Che la luce e il suono si manifestino su tali forme è ciò che costituisce il regno minerale.

 

Immaginate un mondo in cui le qualità percettive fluiscano semplicemente nello spazio, e che non vengano percepite su determinate forme. Immaginate delle nuvole colorate che se vanno per il mondo, dei suoni che echeggiano per il mondo, tutte le nostre sensazioni sensoriali che riempiono lo spazio senza essere legate ad alcuna forma: allora si ha il terzo regno elementare; questi sono gli elementi di luce e fuoco che riempiono lo spazio. L’uomo stesso, nel regno astrale, è una nuvola colorata.

 

Ora procediamo ancora un po’. Se vediamo una forma di pensiero, essa è una nube colorata di questo tipo, un movimento vibrante in sé. Se si vuole produrre un pensiero, si deve dipingerne la figura corrispondente nello spazio astrale. Su questo poggia l’azione dei maghi; essi disegnano le forme nello spazio e poi le circondano [di materia astrale]. Poi si porta materia astrale lungo la figura. Il terzo regno elementare non è disordinato, ma un frullare che si confonde in tali linee, tutto un’espressione di belle forme che hanno in sé forza luminosa. Esse sono come corpi luminosi che frullano nello spazio, rilucendo da dentro.

 

I suoni che echeggiano nello spazio vengono ordinati in modo numerico. Ciò che va più preso in considerazione è il fatto che le cose fin dall’inizio stavano in un certo modo, in determinati rapporti l’una con l’altra. Una figura poteva agire sull’altra in modo da non lederla, oppure in modo da disperderla. Questa veniva chiamata “la misura delle cose”. Tutto era ordinato secondo misura, numero, forma. Immaginate di eliminare le qualità sensoriali, il mondo riempito di tali figure di pensiero: questo è dunque il secondo regno elementare. Esso è alla base del terzo. Qui abbiamo solo forme che vengono intessute dai pensieri, i pensieri dell’etere cosmico.

 

Il primo regno elementare è difficile da descrivere. Immaginiamo di cogliere il pensiero di una figura di questo genere, come per esempio di una spirale, poi il pensiero di una lemniscata. Ora ci si ponga nell’intenzione prima che sorga la forma, dunque dapprima nell’intenzione della spirale e poi nell’intenzione della lemniscata. Immaginate un mondo riempito di questi germi di pensieri. Questo mondo privo di forme è il primo regno elementare.

 

Il quarto regno elementare è il regno minerale, che da fuori rigetta indietro quanto riceve. Il regno vegetale non solo rigetta indietro le qualità sensoriali, ma le rigetta indietro internamente vivificate. Esso rigetta le forme. Il secondo regno elementare è l’elemento formante del terzo regno elementare. Il regno minerale è addensato da caratteristiche del terzo regno elementare. La pianta rigetta indietro la forma del secondo regno elementare, sviluppando quindi la forma da se stessa. Il regno animale rigetta indietro anche le intenzioni che si trovano nel primo regno elementare.

 

Nella prima ronda l’uomo si trovava nel primo regno elementare. A quei tempi, quando era diventato fisico, stava al livello della forma fisica nella prima ronda e nel primo regno elementare. Nello stato fisico del primo regno elementare della prima ronda i germi dei pensieri erano diventati fisici. A quei tempi la Terra consisteva di sfere fisiche pure, così piccole che non le si sarebbe potute vedere; esse erano puri punti di forza. Questi punti di forza a poco a poco si addensarono: a quei tempi non si differenziavano. A quei tempi il regno elementare condensato era già fisico.

 

Se immaginiamo che l’uomo sia un mero essere di pensiero, si può tranquillamente passare attraverso un tale essere, anche senza vederlo. Se è già diventato fisico, non ci si può passare attraverso, nemmeno senza vederlo. I punti di forza fisici ridiventarono astrali e poi passarono alla ronda successiva.

Nella seconda ronda la Terra consisteva di pure forme. Il mondo era una sfera formata in modo molto bello, nella quale tutte le cose che apparivano erano già tipicamente presenti. Era lo sviluppo profetico di tutto ciò che sarebbe apparso negli altri regni. Sulla Terra, i colori e le forme erano prefigurazioni degli uomini attuali. Sul prossimo pianeta i colori e le forme saranno prefigurazioni di quel che l’uomo sarà dopo.

Nella quinta ronda, quella plastica-astrale, per l’uomo non sarà più necessario conservare le mani. La mano verrà formata solo quando gli servirà, come un braccio senziente, perché allora il tutto sarà diventato una pianta. Allora anche ogni cosa secreta sarà un prodotto vegetale. Così anche tutte le cose che deriveranno dall’uomo saranno esseri vegetali. Allora vivremo nel regno vegetale.

Nella sesta ronda vivremo nel regno animale. Allora tutto ciò che deriverà dall’uomo, che fluirà da lui, sarà un prodotto vivente che avrà in sé vita e sensazione. Una parola allora sarà un essere vivente, un uccello che si manda per il mondo.

Nella settima ronda l’uomo crea se stesso. Allora egli è in grado di continuare a raddoppiarsi e moltiplicarsi. Nella settima ronda allora tutti saranno giunti al livello al quale oggi sono i nostri maestri. Allora il nostro Io sarà il portatore di tutte le esperienze terrestri. Inizialmente questo è concentrato nella Loggia dei Maestri. L’Io superiore poi si raccoglie, diventa atomistico e forma gli atomi di Giove.

 

La Loggia Bianca è pensata come un’unità, un Io, che comprende tutto. Si rendono tutti gli Io umani e tutte le particolarità, e tutto questo viene fatto fluire nella grande onnicoscienza: solo grandi cerchi espansi, ciascuno di un particolare colore, tutti posti insieme in un unico cerchio. Immaginandoli sovrapposti, si ottiene il colore comune. Lì dentro ci sono tutti gli Io, ma come un tutto. Questa gigantesca sfera concentrata dà l’atomo. Questo si moltiplica, generando se stesso. Questi allora sono gli atomi che formano Giove. Gli adepti lunari hanno formato gli atomi della Terra attuale. Si può studiare l’atomo, se si studia il piano della loggia degli adepti sulla Luna.

 

Riassunto

Ogni regno deve attraversare sette forme: